Allerta all'Olimpico per Roma-Lille. Ancora reclusi a Nizza 13 romanisti
Non ci saranno allo stadio, ma la loro assenza si farà probabilmente sentire con proteste, cori e striscioni. Il timore, però, è che le rivendicazioni per i tredici ultras romanisti reclusi in attesa di giudizio in Francia per i tafferugli e le armi rinvenute alla vigilia del match di Europa League della settimana scorsa a Nizza , domani in occasione della partita tra il Lille e la Roma, passi anche attraverso nuovi episodi di violenza. E vendette incrociate. Perché se i romanisti il 24 settembre scorso avevano varcato il confine a Ventimiglia riempiendo i bagagliai di lame, spranghe, martelli, giubbetti antiproiettili e paradenti, pronti alla "batta-glia", non è escluso che dalla Francia arrivino ultras d'Oltralpe pronti a ripetere lo scenario. (...) Tra ieri e oggi sono attesi oltre 700 tifosi francesi, ma non è escluso che oltre ai supporter del Lille ci siano anche dei nizzardi. Sarà comunque un pubblico delle grandi occasioni, circa 61mila gli spettatori previsti. Già da ieri sono attivi controlli da parte delle forze dell'ordine, in divisa e in borghese. Sono monitorati i pub e i locali del centro frequentati ai tifosi; delegazioni dei francesi saranno ospitate dai laziali in segno di fraternità. Attenzione viene data anche ai circoli e club dove si riuniranno i daspati (un centinaio quelli fermati a Nizza) per seguire la partita. (...)
(Il Messaggero)