Il bomber con il tutor
All'Olimpico la Roma ha ritrovato i gol dei suoi attaccanti e, con loro, un sorriso che sa di conferma. Il 2-0 contro il Verona porta la firma di Dovbyk e Soulé , due reti che raccontano una vittoria che vale il primo posto in classifica alla pari di Milan e Napoli. Merito di un gruppo che si compatta e di un reparto offensivo che prova a uscire dalle incertezze di inizio stagione. E la quarta vittoria in A, la quinta complessiva: la squadra di Gasperini ha imboccato la strada giusta. Il protagonista del pomeriggio giallorosso è stato Artem Dovbyk. L'attaccante ucraino non segnava dal 4 maggio, sempre all'Olimpico, contro la Fiorentina . Stavolta si è sbloccato sotto la Curva Sud, con un colpo di testa ravvicinato su cross di Celik: un gesto liberatorio, accompagnato dall'abbraccio dei compagni e da un boato che ha sciolto il brusio iniziale dello stadio. Da quel momento ogni suo tocco di palla è stato seguito dagli applausi, segno che il feeling con l'ambiente può tornare rapidamente. Non è stato solo il gola segnare la sua partita. Dovbyk ha partecipato al gioco, Si è mosso per la squadra, ha fatto sponda e ha confezionato un assist che Pellegrini non è riuscito a trasformare. (...) Poi un pensiero a chi ha già vissuto certe situazioni con la maglia giallorossa: «La pressione sugli attaccanti della Roma? Pochi giorni fa ho parlato con Dzeko , mi ha dato consigli: devo essere concentrato e onesto con i compagni. Per lui questa è la chiave». Il messaggio social pub-licato nelle ore successive, con la foto accanto al bosniaco, è stato eloquente: «Dobbiamo vederci più spesso. Grande Edin». Lo faranno domenica, da avversari. (...) Gasperini non può che sorridere: due attaccanti, due gol, un segnale di crescita. Se davanti si intravede una svolta, dietro la solidità resta un marchio di fabbrica. (...)
(corsera)