Lo vogliono tutti: ora Koné cerca i gol. E Gasp sa come si fa
Le parole di Nainggolan sono emblematiche: "Koné è un giocatore forte, la palla non gliela prendi (...), ma non ha gli assist e i gol" . Il centrocampista francese, tra i più chiacchierati in Europa, è straripante in mezzo al campo, ma il suo curriculum in fase realizzativa (massimo due gol e due assist in una stagione) è ancora scarno. Eppure, il suo potenziale è enorme.
Se Koné manterrà il livello delle prime due giornate, la sua valutazione, oggi attestata sui 40 milioni, potrebbe lievitare esponenzialmente, portandolo forse oltre i confini della Serie A. I suoi margini di crescita sono evidenti, specialmente in fase offensiva. Ed è qui che entra in gioco un fattore chiave: Gian Piero Gasperini .
L'allenatore della Roma è un maestro nel migliorare i giocatori, e il precedente di Ederson all' Atalanta è incoraggiante. Anche il brasiliano, prima di lavorare con Gasperini , era un centrocampista dominante ma poco prolifico; nelle ultime due stagioni ha invece imparato a trovare la via del gol con continuità.
Ora tocca a Koné fare lo stesso percorso. La freddezza sotto porta si può allenare, e la Roma ha un disperato bisogno di aumentare il contributo realizzativo da parte di tutti i suoi giocatori. A partire dalla sfida contro il Torino , si attendono le prime risposte. Intanto, buone notizie arrivano da Wesley : gli esami hanno escluso lesioni, ora si tratterà solo di gestire il suo recupero.
(corsera)