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Bentornata Roma

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IL TEMPO (L. PES) - Buona la prima. Una Roma organizzata, in buona condizione fisica e con le giocate di qualche nuovo acquisto batte il Bologna alla prima di campionato. Gasperini si regala l'esordio vincente alla seicentesima in A e sceglie la vecchia Roma per l'esordio nella cornice di un Olimpico tutto esaurito (63 mila spettatori per il 71° sold out dell'era Friedkin ). Soltanto due nuovi subito in campo: Wesley e Ferguson . Per il resto il piemontese si affida all'esperienza di Hermoso insieme a Mancini e N'Dicka e alla coppia rodata Cristante-Koné in mezzo. A supporto della punta scozzese spazio a El Sha-rawy e Soulé: El Aynaoui sorprendentemente fuori. La prima mezz'ora è ricca di buoni spunti con i giallorossi che cercano di aggredire il match seppur le condizoni del campo (tutt'altro che perfette) e quelle climatiche non favoriscono la fluidità della manovra. Tra i più brillanti subito Ferguson con movimenti giusti a tanta aggressività. L'ex Brighton sfiora due volte il gol, anche se la migliore occasione capita sulla testa di Cristante che però colpisce il palo. il Bologna alla mezz'ora è costretto a fare a meno di Immobile , fermato da un guaio muscolare. Ma l'ingresso di Castro, paradossalmente, complica l'uscita palla della Roma che fatica di più anche per la condizione fisica che scende. I giallorossi prediligono sfondare a sinistra dal lato di Angelino ed El Shaarawy, anche se quando si accende Wesley , con la sua rapidità, crea sempre problemi alla squadra di Italiano. Nessun cambio all'intervallo e subito un brivido per il pubblico dell'Olimpico con un tiro-cross di Castro che scavalca Svilar e si stampa sulla traversa. Dopo sette minuti della ripresa ci pensa Wesley a sbloccare il campionato: lancio di Cristante a pescare il brasiliano, pasticcio di Lucumi e l'ex Flamengo beffa Skorupski per il vantaggio. Gasp ridisegna Roma con l'ingresso di El Aynaoui per El Shaarawy, che chiude con le pile scariche. Incredibile l'errore di Koné una decina di minuti dopo che dopo l'ottima combinazione We-ley-Ferguson si divora il raddoppio a porta vuota. A poco meno di venti dal termine arriva anche il momento di Dovbyk e, soprattutto, Dybala , che non giocava da Roma-Cagliari del 16 marzo scorso con Ferguson e Soulé richiamati in panchina. L'argentino scalda subito le mani a Skorupski da posizione centrale, ma il tiro è debole. L'ultima carta del tecnico romanista è Rensch che prende il posto di Angelino sulla corsia di sinistra. Anche Dovbyk ha il tempo di divorarsi un gol a tu per tu contro il portiere emiliano su suggerimento preciso di Dybala, anche se l'arbitro aveva fermato per fuorigioco. Occasione nel recupero anche per Dybala dopo il bel recupero di El Aynaoui, ma la Joya non punge. Finisce col boato dell'Olimpico e col sorriso di Gasperini che si abbraccia mezza squadra. C'è da lavorare, ma si vede già qualcosa e, soprattutto, si parte con tre punti.