ru24.pro
Laroma24
Февраль
2025
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
21
22
23
24
25
26
27
28

Post Match - La fobia degli angoli

0

LR24 ( MIRKO BUSSI ) - La gonofobia è la paura degli angoli dei palazzi, che arriva a comprendere, come si legge in un autentico dizionario delle ansie stilato sul sito Tiscali, la paura di scontrarsi con persone che sbucano dagli angoli. Un trauma che la Roma ha vissuto nell'andata col Porto quando da un calcio d'angolo a favore si è ritrovata improvvisamente sbattuta 60 metri indietro a rincorrere una pericolosa ripartenza finita poi nell'1-1.

E gli effetti si sono visti a Parma dove, con 10 angoli a disposizione , la squadra di Ranieri è sembrata più preoccupata dalle controindicazioni che intrigata dalla possibilità di far male all'avversario. Cambiano le stagioni, con loro le persone e dunque il modo di guardare la realtà: poco più di un anno fa ogni tiro dalla bandierina era vissuto con l'acquolina alla bocca dalla Roma, oggi, invece, pare provocare principalmente aumenti della sudorazione.

#ParmaRoma / #PostMatch 1/7

"La fobia degli angoli"

Nell'andata col Porto l' #ASRoma subisce l'1-1 su una lunga transizione nata da un corner a favore.

Col Parma ne ha battuti 10 e, dopo i primi sfociati in possibili ripartenze avversarie, è sembrata più preoccupata dai rischi. pic.twitter.com/EKWpgBGbW3

— Mirko Bussi (@MirkoBussi) February 18, 2025

Il conteggio degli angoli viene inaugurato al 15' del primo tempo : la Roma porta 5 giocatori ad attaccare l'area di rigore e sfidare il castello difensivo a zona del Parma composto da 8 elementi. L'ottavo, al limite dell'area, è contrapposto a Soulé disposto centralmente proprio in funzione preventiva. Pecchia infatti sceglie di lasciare due vertici fuori dai 16 metri per accendere il gas in possibili ripartenze. Sulla respinta difensiva, la Roma si trova a quel punto con Soulé a gestire un pericoloso duello al limite dell'area contro il più manesco Keita . L'argentino se la caverà rimediando un fallo che spegne la possibile transizione.

Al secondo angolo , però, il timore di ripartenze prende definitivamente forma: battuta dall'angolo opposto, la struttura difensiva del Parma cambia per via di una traiettoria che sarà ad uscire stavolta e sulla respinta al limite dell'area c'è Celik in marcatura preventiva. Ma la seconda palla che ne scaturisce finisce per far sfogare il Parma in transizione: la Roma non riesce a riaggredire e 40 metri più in là, ormai nella metà campo romanista, c'è ancora Soulé coinvolto in un 1 contro 1 difensivo in cui rischia di far pagare l' inferiorità qualitativa di un esterno offensivo seduto dalla parte sbagliata del tavolo.

 

#ParmaRoma / #PostMatch 3/7

2° angolo, traiettoria opposta: cambia la struttura del Parma ma è ancora 5v8.

Nonostante la preventiva di Celik, sulla seconda palla si scatena la ripartenza del Parma con un'inferiorità qualitativa per la Roma che si ritrova con Soulé a gestire l'1v1. pic.twitter.com/9Ae7PdksHO

— Mirko Bussi (@MirkoBussi) February 18, 2025

Se sul terzo angolo la Roma pare quasi rinunciare alla battuta, portando appena 2 giocatori in area contro i 7 del Parma, sul quarto tentativo dalla bandierina, ancora sullo 0-0 e dunque in parità numerica, i fantasmi escono nuovamente dall'armadio romanista. La parabola di Paredes viene infatti inghiottita in presa alta da Suzuki che immediatamente fa ripartire l'azione obbligando la Roma a precipitarsi all'indietro in una pericolosa parità numerica. Sarà Salah-Eddine a spegnere l'incendio ormai al limite dell'area romanista.

Nel secondo tempo, l' angolofobia romanista è ormai manifesta: nel primo calcio d'angolo della ripresa, il quinto complessivo, il Parma utilizza tutti i propri effettivi rimasti (10) a proteggere l'area di rigore. Ma la Roma ha la ferita ancora aperta al punto da lasciare comunque 3 giocatori in posizionamenti preventivi , con Gourna-Douath che ha rilevato i compiti difensivi di Koné sugli angoli a favore. La preoccupazione è rintracciabile anche nella scelta di Paredes che, invece di tentare la fortuna calciando in area, mette nel mirino Pellegrini sul versante opposto, fuori dalla mischia, con la Roma che finisce così per rilegare l'azione all'indietro. Sarà proprio sullo sviluppo che ne consegue, però, che produrrà l'occasione più gustosa, con il tiro di Soulé e la timida ribattuta di Salah-Eddine strozzata da Suzuki sulla linea.

#ParmaRoma / #PostMatch 5/7

Dal 2° tempo la Roma si mostra più preoccupata da possibili ripartenze.

5° angolo: seppure il Parma impieghi tutti i suoi giocatori in area, Ranieri blocca 3 pedine in preventiva.

Paredes riannoda l'azione all'indietro: nascerà così l'occasione di Salah. pic.twitter.com/0X1aGexRvX

— Mirko Bussi (@MirkoBussi) February 18, 2025

Sesto e settimo tentativo dalla bandierina confermano la scelta conservativa della Roma: i 9 giocatori di movimento rimasti a disposizione del Parma ripiegano tutti in area di rigore ma Ranieri non autorizza più di 4 giocatori a minacciarli, tenendone 3 al limite per agguantare possibili respinte difensive e Celik ancora più indietro come ultimo controllore.

Gli ultimi tre angoli arriveranno dal 75' in poi e qui la Roma prende le maggiori precauzioni possibili, scegliendo di batterli tutti corti e riavvolgere l'azione all'indietro. Una scelta che riduce le possibilità di minaccia per l'area di rigore ma spegne anche i rischi di transizioni lunghe, consolidando il possesso e cambiare, di conseguenza, lo scenario. Perché non sai mai cosa può sbucare dietro l'angolo.

#ParmaRoma / #PostMatch 7/7

Dal 75' in poi, per gli ultimi 3 angoli della sfida, la Roma rinuncia definitivamente alla battuta in area scegliendo di giocarli corti, ripiegando all'indietro per consolidare il possesso e annullare definitivamente rischi di transizioni lunghe. pic.twitter.com/2K27YclELU

— Mirko Bussi (@MirkoBussi) February 18, 2025