ru24.pro
Laroma24
Декабрь
2024
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31

"Loro con più voglia di vincere, una lezione"

0

IL TEMPO (M. CIRULLI) - Una Roma a due facce quella vista a Como. Interrogato sulla sconfitta in trasferta, Ranieri ha voluto sottolineare come la mancanza di concentrazione nella seconda frazione, unita alla voglia di vincere dei padroni di casa, abbia poi portato al risultato finale: «Nel primo tempo abbiamo fatto una buona gara, anche se siamo stati lenti. Nel secondo è cambiata la partita: loro si sono messi a specchio e hanno avuto più voglia di vincere. Abbiamo sbagliato alcune cose, sulle seconde palle arrivavano sempre loro, e questo ci ha sorpreso. Abbiamo lasciato solo l'attaccante con un nostro centrocampista, e da lì è nato il gol. Avremmo fatto lo stesso se ci fosse stato Vlahovic o Lukaku? Questo cose una squadra come la Roma non può permettersele. Non posso rimproverarli sull'atteggiamento, ma posso farlo sull'attenzione ai particolari».

Non si può parlare neanche di stanchezza, secondo Ranieri. «Potrebbe essere, anche visti gli impegni ravvicinati, ma non mi piace accampare scuse. Dovevamo avere la stessa voglia del Como. Ai subentrati ho detto che la partita era cambiata: dovevamo passare dal fioretto alla sciabola. Dovevamo essere decisi e determinati, seguendo l'arbitro, perché non si capiva quando un fallo fosse nostro o loro. Dovevamo essere in grado di interpretare la gara in un'altra maniera e non siamo stati capaci di farlo».

Nonostante la sconfitta, Ranieri ha comunque voluto tracciare il percorso della squadra: «Da quando sono arrivato, a Napoli, la squadra mi era piaciuta fino ad un certo punto. Col Tottenham avevamo fatto una partita a viso aperto. Gara dopo gara siamo migliorati, anche se abbiamo perso con l'Atalanta. Mi aspettavo molto di più oggi, la prestazione c'è stata. Non posso dire che i giocatori non ce l'abbiano messa tutta. Abbiamo avuto delle occasioni e non le abbiamo sfruttate, mentre loro lo hanno fatto».

Il tecnico si è poi concentrato sui singoli, partendo da Dovbyk , subentrato nel secondo tempo senza lasciare il segno: «Non è ancora al 100%. Nel primo tempo avevamo messo tante palle al centro e non c'era mai nessuno a spingerle dentro. Inoltre, El Shaarawy zoppicava, aveva preso due colpi sul piede. Purtroppo non siamo riusciti a ripercorrere il cammino dei primi 45 minuti. Quando giocano El Shaarawy, Saelemaekers e Dybala si trovano con più fluidità di gioco. Con Dovbyk dobbiamo ancora lavorare come squadra: va servito o con palla in profondità o sui cross. Lasciamolo crescere, e sono certo che ci darà delle soddisfazioni».

Infine, Ranieri si è lasciato andare su un bilancio su dicembre, oltre a parlare dei possibili rinforzi che potrebbero arrivare dal mercato invernale: «Adesso dobbiamo reagire. Vogliamo continuare a cercare di portare la Roma sempre più in alto. Mercoledì vogliamo passare il turno in Coppa Italia, e questa partita ci servirà da lezione. Sono soddisfatto di come stanno lavorando i miei ragazzi. Poi, a gennaio, se ci sarà l'opportunità di migliorare la squadra, e ci deve essere, allora non mi tirerò indietro».