Super Bonny porta alla rimonta contro il Monaco
Se è vero come dicono che il calcio d’agosto non è mai stato veramente rilevante in termini di risultati e prestazioni, ma solo un modo di valutare la tenuta fisica e di inserire i nuovi acquisti nel sistema di gioco.Per l’Inter di Chivu servono a capire qual’è lo stato della sua squadra per quanto riguarda l’apprendimento di un nuovo sistema di gioco.
Organizzazione come mantra
L’undici titolare che ci presenta mister Chivu, sarebbe stata la formazione ideale dell’anno scorso con l’aggiunta dei 2 nuovi acquisti Susic e Henrique, facendoci capire molto probabilmente quello che sarà il loro impiego durante la prossima stagione.
Il match inizia e vede i nerazzurri subito in svantaggio a causa del gran gol di Akliouche e di una difesa non proprio impeccabile e pronta a una continua pressione alta. La squadra francese mantiene un ritmo alto e un gioco duro che non viene sanzionato dal direttore di gara, che allo stesso tempo è molto severo con i giocatori interisti portando all’ammonizione Lautaro e alla espulsione, tramite doppio giallo, di Calhanoglu che probabilmente deve ancora trovare il suo posto in questo nuovo sistema di gioco.
Il secondo tempo ci mostra una squadra più ordinata e gestita da una difesa a 4 che da compattezza, data anche dall’inferiorità numerica.All’ora di gioco l’asse Barella-Lautaro porta al pareggio dell’Inter grazie ad una grande giocata del toro che si conferma sempre di più leader e uomo gol di questa estate. Dal minuto 66 al minuto 77 cambiano tutti gli uomini in campo e c’era molta curiosità, ovviamente, nel vedere i nuovi attaccanti e in questo caso la coppia Esposito Bonny aveva la possibilità di dimostrare qualcosa di nuovo. Infatti l’acquisto che arriva direttamente dal Parma arriva al goal, e alla conseguente vittoria, tramite un’azione in solitaria da palla recuperata che mostra una valida alternativa al solito gioco proposta dalla coppia Lautaro Thuram che potrà forse rendere più imprevedibili le azioni e le chance offensive per la prossima stagione.
Le sicurezze di Chivu
Sicuramente Chivu e il suo staff dovranno avere delle basi da cui ripartire e anche in questo caso si sono confermate come colonne portanti del gioco interista, su tutti, Lautaro e Barella.
Il capitano, come nel mondiale per club, si è portato sulle spalle il peso dell’attacco tramite prestazioni di livello e gol che hanno fatto intendere una grande fame nell’attaccante argentino di vincere e di dimostrare attaccamento alla maglia. Probabilmente quest’anno ci sarà anche più spazio, a differenza delle scorse stagioni, di riposare di più e di centellinare le energie per le partite più importanti, chissà se il toro non potrà regalarci di nuovo una stagione a livello di un capocannoniere.
Barella invece sarà fondamentale sotto il punto di vista tattico per mister Chivu, il giocatore ormai lo conosciamo, un Centrocampista a tutto tondo che può essere sia decisivo difensivamente che trovare soluzioni, come nel gol del pareggio, per portare davanti al portiere l’attaccante. Solo il tempo ci dirà se l’apporto sarà più in fase difensiva oppure offensiva nei meccanismi di Chivu, sicuramente Barella sarà ancora una volta il perno di questo centrocampo.
Incertezza su difesa e condizione
Per tutto questo pre-campionato e per il mondiale per club la difesa è sembrata non essere pronta per questa “rivoluzione tattica” presentata da Chivu, soprattutto per quanto riguarda la pressione e il mantenimento di una linea alta.
L’età media della difesa e l’abitudine nel giocare con una linea bassa, dato il precedente ciclo, stanno dando più difficolta ai difensori ad interpretare nei migliori dei modi l’assetto imposto dal mistel che ha portato ad incertezze e a una gestione difensiva problematica per tutto il mondiale per club e anche ieri sera andando in svantaggio nei primi minuti. Probabilmente il mercato dovrà essere d’aiuto in questo senso, consegnando alla rosa un difensore capace di gestire una pressione alta e di mantenere una fase difensiva solida.
Altri punti negativi le prestazioni di Thuram e Calhanoglu, la forma fisica e un sistema di gioco nuovo non stanno facendo brillare 2 giocatori che nell’anno della seconda stella hanno deciso il campionato. Se per il francese può essere la tenuta fisica la principale problematica, il centrocampista turco arriva da un’estate non proprio tranquilla nel contesto delle voci di mercato, che questo non possa avere influenzato negativamente il suo primo periodo sotto la gestione Chivu.
Tra futuro e mercato
Ora l’Inter continuerà il suo pre-campionato per amalgamare sempre di più quelle che sono le indicazioni del mister e conoscere i nuovi acquisti.
Nel frattempo continua a essere vivo anche il calciomercato e la telenovela Lookman, che sembra non avere mai una fine. Come sappiamo su precisa richiesta di Chivu, la società vuole regalare un giocatore che possa dare imprevedibilità offensiva e il nome è proprio il giocatore dell’Atalanta. Chissà se dopo la partita di ieri sera la vera necessità sia un giocatore simile oppure un difensore più giovane come può essere Leoni, anche lui al centro delle voci di mercato dell’estate interista e che potrebbe inserirsi perfettamente nel contesto di una difesa pronta e piena di giocatori con esperienza da cui trarre una crescita importante.
La nuova Inter è ancora tutta da scoprire, ma queste partite ci stanno dicendo molto di quello che vedremo nella prossima stagione, sperando di vivere quelle emozioni che solamente questi colori sono in grado di darci.