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Raduno Inter…Al via la nuova stagione tra dubbi e certezze

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Sabato 26 luglio è il giorno del raduno Inter. I nerazzurri, guidati da Chivu, ripartono verso la stagione 2025/2026 ritrovandosi nella propria casa di Appiano Gentile. Un nuovo inizio caratterizzato da dubbi e certezze, come sempre accade nelle genesi di un nuovo corso

Raduno Inter, quali le certezze per Chivu?

Si riaccendono i motori in casa Inter. Nel mezzo delle dinamiche del mercato, arriva, per Chivu ed i suoi, il momento di cominciare piano piano a fare sul serio. L’allenatore rumeno dovrà sfruttare al massimo le certezze presenti in questa squadra per poter costruire, intorno ad esse, la nuova stagione ponendo in essere il suo credo

La prima certezza su cui Chivu potrà lavorare è la voglia di rivalsa. In termini di percorso, la scorsa, è stata una stagione sicuramente importante, un’importanza che, però, non si è ritrovata nei trofei portati a casa dalla formazione di Simone Inzaghi. Tutti, a partire dallo zoccolo duro, nutrono voglia di rivalsa rispetto a ciò che poteva essere, ma non è stato. Questa voglia andrà alimentata giorno dopo giorno a partire dal raduno di domani perché l’Inter è un leone ferito che vuol tornare a ruggire e per farlo ha bisogno dei suoi protagonisti affamati

Ci sono due giocatori, su tutti, che rivestiranno un ruolo importante, un ruolo di cementificazione di un gruppo che deve ritrovare alcuni equilibri e in cui vanno integrati i nuovi arrivi. Lautaro Martinez e Nicolò Barella, capitano e vice. Sono loro a dover guidare la ripartenza della squadra essendo, una volta di più, leader dello spogliatoio, essendo guida per i nuovi e punto di riferimento per quei vecchi che hanno smarrito un po’ la strada. Sono loro due a cui, più di altri, Chivu dovrà chiedere una mano. Sono loro, in sostanza, la seconda certezza

La terza certezza individuata, ad oggi, è composta da due componenti: modulo e profondità della rosa. Questi due aspetti vanno avanti di pari passo e sono correlati l’uno all’altro. Sia chiaro, ben vengano le idee di rinnovamento di Chivu, ma almeno in un primo momento, soprattutto con la permanenza di Chalanoglu, il 3-5-2 potrebbe essere un solido viatico per affrontare le prime curve di questa nuova annata e affrontare un processo graduale di cambiamento che nel raduno inter verrà sicuramente iniziato. Il tutto verrà favorito da una rosa più ampia nei suoi interpreti. Bonny e Pio Esposito, (con un Lookman all’orizzonte), rappresentano alternative più valide alla ThuLa rispetto a chi li ha preceduti. Luis Henrique, per quanto ancora oggetto misterioso, è un giocatore più utile di Darmian, più di contenimento che di corsa, nel ruolo di vice Dumfries. Sucic ha messo in luce una qualità maggiore rispetto a ciò che ha saputo dare Asllani. Un Frattesi tirato a nuovo dopo l’operazione potrebbe fungere da (quasi) un nuovo innesto. Va puntellata la difesa, soprattutto nel ruolo di centrale, perché Acerbi, soprattutto, ma anche De Vrij cominciano a fare i conti con la carta d’identità, basti pensare che tra Ace, il più vecchio del reparto, e Bisseck, il più giovane, corrono 22 anni di vita. Materiale comunque buono a disposizione per Chivu.

 I dubbi da risolvere al più presto

Ovviamente, questo inizio stagione porta con sè, anche in virtù di strascichi provenienti dalla vecchia, alcuni dubbi. Dubbi di diversa natura ed importanza, ma che comunque vanno risolti o testati alla riprova del campo.

Parlando di strascichi dalla vecchia stagione troviamo il primo vero dubbio che circonda l’ambiente Inter: il rapporto in spogliatoio. Verrà evitata l’ennesima crisi Inter da dare in pasto agli addetti ai lavori?. L’arrivo, mercoledì, di Calha ad Appiano ha portato in dote le dichiarazioni di pace verso lo spogliatoio e verso, soprattutto, Lautaro Martinez. Frasi di circostanza o verità? E’ questo il dilemma che attanaglia il tifo nerazzurro. Sapranno questi uomini, (ancor prima che giocatori), ritrovare la retta via e andare insieme verso un obiettivo comune? Se la risposta sarà si allora l’Inter potrà costruirsi un futuro importante in questa stagione. Lo sperano i tifosi e lo spera Chivu che si sta impegnando, in prima persona, in tal senso

Il secondo dubbio è legato al tecnico. Premessa, difficilmente le colpe potranno essere imputate principalmente a Chivu che si è trovato a salire su un treno in difficoltà e, di colpo, si è ritrovato alla guida dello stesso. Però, ad oggi, la realtà racconta che Chivu, alla prima esperienza su una panchina importante rappresenta un dubbio, una scommessa. Saprà essere in grado di guidare l’Inter? La sua storia da calciatore l’ha portato ad entrare in contatto con grandi tecnici del passato. Ne avrà rubato le caratteristiche giuste per guidare l’Inter fuori dalla prigione della scorsa stagione verso la terra promessa della gloria?  Sarebbe uno schiaffo morale per molti, anche per chi non ha trovato la forza per ripartire…a detta sua…

Il terzo potenziale dubbio riguarda la natura tecnico-tattica di un potenziale cambiamento di modulo. In che modo l’Inter potrebbe ritrovare equilibrio? Calhanoglu nei due in mezzo o leggermente più avanti? E se arrivasse anche Lookman quale vestito indosserebbe la creatura di Chivu? Tutte domande che compongono il dubbio tecnico-tattico sulla squadra che sta nascendo in seguito alle idee prodotte da allenatore e staff

La stagione inizia con il raduno….presto avremo determinate risposte

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