Inter – Fluminense 0-2, epilogo stanco di una stagione estenuante
Dopo ben 63 partite e un saliscendi continuo di emozioni, si chiude la stagione 2024/2025 dell’Inter. Un’annata estenuante, che ha lasciato senza fiato e senza energie ogni nerazzurro del mondo, in campo e sugli spalti (o sul divano).
Una partita simbolica: Fluminense-Inter 2-0
L’ultima partita della stagione, Fluminense-Inter, è stata perfettamente in linea con l’annata vissuta: tanta fatica, poco raccolto. Una squadra stremata, che ancora una volta non ha ottenuto ciò che avrebbe meritato.
Difesa da Cano
Il buongiorno si vede dal mattino, e purtroppo questo 2025 ci ha regalato solo mattinate grigie. Bastano tre minuti e Cano punisce una partenza molle dell’Inter, tra rimpalli e disastri difensivi. Un’azione tragicomica, quasi una messa in scena della legge di Murphy.
Come sempre in questo Mondiale per club, eccezion fatta per la partita contro il River Plate, l’Inter si ritrova a inseguire sin dall’inizio. Domina il possesso, tiene il campo, ma in attacco è incredibilmente sterile.
Una serie di sfortunati legni
Chi l’avrebbe mai detto che finalmente, dopo 4 anni, saremmo arrivati a giocare anche i secondi 45 minuti in una partita ufficiale? De Vrij prova a suonare la carica, ma l’occasione sfuma.
Tra il 60′ e il 70′, ci provano anche Esposito, Dimarco e Lautaro, ma la sfortuna è il dodicesimo uomo in campo: un palo, una traversa e tante occasioni sciupate. Fino al raddoppio del Fluminense con Hercules, che chiude i giochi al cospetto di una difesa schierata ma disattenta.
Fine della corsa: l’Inter è fuori dal Mondiale
L’ottima condizione fisica del Fluminense ha avuto la meglio sulla superiorità tecnica dell’Inter, ormai stremata da batoste fisiche e mentali. Il Mondiale per club 2025 finisce qui per i nerazzurri.
Delusioni, defezioni, desideri
Che gli assenti non siano un alibi. Ma è innegabile che i forfait di Frattesi, Calhanoglu, Pavard, Bisseck, Zielinski e Taremi abbiano pesato. In campo, erano in pochi a essere davvero presenti, travolti da una stagione che ha esasperato ogni limite umano.
Nel primo mese del d.M. (dopo Monaco), solo i giovani – nuovi arrivi o rientri – hanno portato una ventata di entusiasmo. Ma tra errori tattici, stanchezza e caos mentale, è difficile trarre conclusioni chiare. Questa stagione è sembrata uno spin-off mal riuscito dell’Inter 2024/2025, scritto da uno sceneggiatore a metà tra Nolan e Tarantino: tra il criptico e lo splatter, tra l’emotivo e il ridicolo.
Ricaricare le batterie, per tornare ad amare
E allora godiamoci queste vacanze. Noi tifosi e i nostri ragazzi. Godiamoci il calciomercato e le sue speranze, verso il nuovo inizio. Verso il 25 agosto, con i soliti riti, con la solita follia, con l’unica certezza: ameremo sempre questa pazza Inter.