Pio resta in nerazzurro!
Vent’anni oggi, nato a Castellammare di Stabia, il 28 giugno 2005, Pio Esposito si è preso tramite due grandi prestazioni le luci della ribalta nel mondo nerazzurro. Il nerazzurro Pio lo ha sulla propria pelle da sempre, è la maglia che ha indossato quando era un bambino e che finalmente ha ritrovato quest’anno, con il sogno di non lasciarla più. L’ultimo anno con lo Spezia ha certificato ciò che molti degli addetti ai lavori sostenevano sin dalle giovanili, quando il più piccolo dei fratelli Esposito realizzava già tantissimi gol; il ragazzo è finalmente sbocciato in cadetteria – dove se contiamo le reti nei playoff, si è preso il titolo di capocannoniere a 19 anni, il più giovane di sempre-, ed ora è finalmente pronto per restare tra i grandi.
Avevamo già preannunciato su Interfans il 19 giugno, come le valutazioni su Pio stessero diventando giorno dopo giorno sempre più positive, il ragazzo da parte sua ha sempre espresso il desiderio di continuare in nerazzurro, ponendo un’unica condizione fondamentale, ovvero quella di essere all’interno delle rotazioni della squadra per potersi giocare le proprie carte. Discorso diverso se le “Aquile” fossero riuscite a centrare la vittoria nella finale playoff, il talento campano, quando ha salutato la curva spezzina, ha sottolineato come il grande dispiacere percepito in quel momento fosse dovuto anche ad una probabile permanenza in caso di promozione l’anno successivo in Liguria, luogo in cui Pio si è lanciato tra i grandi a suon di gol.
La prima gemma
Contro il River Plate, il 2005 ha realizzato la sua prima rete con l’Inter dei grandi, e che rete!
Il centravanti era andato vicino al gol già nella prima frazione di gara, quando con un movimento da attaccante vero si era sganciato dal difensore per poi piazzare la conclusione verso la porta, ribattuta in corner. Nel secondo tempo Pio, ha trovato una rete da nove puro, Sucic – autore di una grande prestazione -, gli ha recapitato un cioccolatino da scartare, il ventenne nerazzurro, ha pensato bene di eludere il difensore e poi piazzare con un colpo da attaccante navigato alle spalle di un’incolpevole Armani.
Ma aldilà della rete ciò che sorprende di più è l’attitudine mentale del ragazzo, inserito tra i titolari all’interno di una partita valevole per la qualificazione agli ottavi del Mondiale per Club, il più piccolo dei fratelli Esposito ha risposto presente in maniera grandiosa. Nella prima frazione è stato letteralmente “picchiato” dai difensori del River, ma si è adattato, mai innervosito è rimasto sul pezzo facendo a sportellate con la retroguardia biancorossa, e quando il duello si è acceso a spuntarla è stato il baby talento nerazzurro, che oltre alle sponde, alle aperture, alla capacità di allungare la squadra, ha realizzato la rete decisiva, così commentata:
“Quando ho visto la palla entrare mi sembrava un sogno, non ci stavo credendo, urlavo e mi guardavo intorno per capire. Ho visto Lautaro che esultava e mi son detto: ‘Allora è vero’. È il frutto del lavoro svolto in tutti questi anni, dei due anni a Spezia a lavorare. Sono contento che sia questo il risultato. Ho esaudito il secondo sogno, dopo aver esordito con questa maglia ho fatto anche il primo gol dopo pochi giorni, sono emozionatissimo”.
A coronamento di ciò c’è stato anche il buon impatto contro l’Urawa, quando nel maggior momento di difficoltà del mondiale nerazzurro, Pio ha duellato in area con i difensori giapponesi, andando a creare quella pressione che assieme alla freschezza di Valentin Carboni, ed al fenomenale – come sempre -, Lautaro, ha abbattuto il muro nipponico.
Con l’Inter fino al 2030
Adesso il destino della stellina nerazzurra pare sempre più chiaro. Avevamo provato ad anticipare, quelle che potevano essere le intenzione nerazzurre che a questo punto sembrerebbero delineate. Dopo prestazioni così, come si potrebbe anche solo pensare di mandare in prestito un ragazzo che senza dubbio dovrà continuare il proprio percorso di crescita, ma che tuttavia appare già pronto.
Marotta e Ausilio hanno deciso di rinnovare subito il contratto al centravanti fino al 2030, dimostrando che l’Inter di Chivu, avrà il talento al centro del progetto, questo il commento del procuratore di tutti e tre i fratelli Esposito, Giuffredi:
“C’è miopia in Italia, che male c’è a dirlo. Se fosse argentino o francese, ora sarebbero tutti a inseguirlo. L’Inter ci crede, non lo vende né per 25 milioni, né per nulla. Ha rinnovato fino al 2030, e tutti aspettiamo di vederlo protagonista con la maglia nerazzurra. Io di dubbi ne ho zero: così come per gli altri due fratelli. Con cui è legatissimo”.
Certo è che la gara contro la Fluminense in programma lunedì sera sarà un altro banco di prova importante per il futuro attaccante della nazionale, che pare essere per nulla spaventato da certi palcoscenici. Tuttavia, dovrà essere bravo anche l’ambiente a non caricare di troppe pressioni un ragazzo che per il primo anno disputerà il campionato di Serie A, è vero, probabilmente siamo davanti ad un predestinato, ma la sua crescita va accompagnata con moderate pressioni.
Dal lato tecnico si aprono interessanti sviluppi, probabilmente un centravanti così capace di riempire l’area di rigore manca da tanti anni, dando vita a scenari in cui potremmo vedere spesso anche due sottopunta a supporto. Magari con il passare dei mesi potremmo vedere un attacco con Lautaro e Thuram a supporto di Esposito, insomma in certe gare l’Inter potrebbe avere delle soluzioni offensive che sono mancate nella passata stagione. L’Inter alla ricerca del continuo fraseggio, potrebbe finalmente abbinare anche qualche cross per la punta d’area. A tutto questo va aggiunto che già nella scorsa stagione, i nerazzurri hanno trovato tanti gol sulla palla inattiva, insomma potenzialità importanti.
Taremi con le valigie in mano, Bonny si veste di nerazzurro
L’attaccante iraniano nelle ultime giornate è riuscito a trasferirsi da Teheran, per raggiungere un posto più tranquillo, ed è già questa una notizia importante. Con la de-escalation della situazione guerra, adesso Mehdi, potrà riprendere la propria attività. Per lui però sembra essere sempre più probabile un addio ai colori nerazzurri. Il matrimonio tra Taremi e l’Inter ha visto molti bassi, rispetto a qualche momento di lieve miglioramento – soprattutto nella fase finale della stagione -, insomma un amore mai sbocciato, che pare essere arrivato al capolinea. Per lui sono arrivati sondaggi da Besiktas, Nottingham Forest e Fulham. Altrimenti Mehdi, rimarrà in nerazzurro con la speranza di rivitalizzare l’attaccante che tanto bene aveva fatto in Portogallo. Relativamente alla decisione su Pio Esposito si è raffreddata la pista Hojlund, pista che potrebbe riaccendersi solo in caso d’uscita dell’iraniano.
Chi invece sembrerebbe essere quasi un nuovo nerazzurro è Ange-Yoan Bonny, attaccante diverso da tutti gli altri presenti in rosa. Veloce, bravo a giocare con la squadra, ottimo nella ricerca della profondità, e capace di adattarsi a vari partner offensivi, una soluzione giovane e soprattutto voluta dal tecnico Chivu, che lo ha lanciato a Parma. Il giocatore francese sembra essere vicinissimo all’Inter, che lo aggregherebbe già alla squadra in caso di firma entro il 3 luglio. L’operazione ha il totale gradimento del calciatore che ha già accettato il proprio contratto, Inter e Parma sono vicinissime per una cifra attorno ai 25 milioni.