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La Thu-La abbatte il Feyenoord e Lautaro entra nella storia dell’Inter

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L’Inter conquista un’importante vittoria per 2-0 contro il Feyenoord nell’andata degli ottavi di finale di Champions League, disputata al De Kuip di Rotterdam. A sbloccare il match ci ha pensato Thuram al 38′, con un tocco di esterno destro su assist di Barella. Il raddoppio, invece, porta la firma di Lautaro Martínez all’inizio della ripresa. L’Inter avrebbe potuto aumentare ulteriormente il vantaggio, ma Zielinski ha fallito un calcio di rigore al 65′, ipnotizzato dal portiere avversario Wellenreuther dopo una revisione del VAR. Il match di ritorno si giocherà l’11 marzo a San Siro.

Le tante partite non bloccano i nerazzurri

Le tante partite, non vedono l’Inter in un buon momento di forma, ma nonostante questo, la squadra di inzaghi ha ottenuto un successo fondamentale per affrontare il ritorno con maggiore tranquillità. I nerazzurri, sono alla loro 40ª partita stagionale e con diversi problemi sugli esterni per via degli infortuni, hanno saputo gestire la gara con esperienza, confermando una solida fase difensiva che in questa edizione della Champions ha concesso un solo gol in nove incontri. Anche se ci sono stati momenti di difficoltà a Rotterdam e il gioco non è apparso ancora del tutto fluido, i nerazzurri hanno colpito nei momenti giusti con i loro attaccanti e difeso con compattezza quando necessario. Il rammarico principale resta il rigore fallito, che avrebbe potuto mettere un’ipoteca sulla qualificazione.

3-5-2 rivoluzionato

L’Inter è scesa in campo con l’obiettivo di non fare calcoli e dare il massimo, nonostante alcune assenze pesanti. Inzaghi si è affidato al suo consolidato 3-5-2, ma con qualche interprete fuori ruolo: Bastoni ha sostituito Dimarco, Asllani ha preso il posto di Calhanoglu e Zielinski quello di Mkhitaryan.

Nella prima fase del match, la squadra ha cercato di mantenere il possesso palla per costruire con calma, ma sono emerse alcune difficoltà già viste nelle ultime settimane di campionato: errori tecnici, mancanza di intensità, pochi movimenti senza palla e qualche sbavatura nelle coperture difensive. Il Feyenoord ha sfruttato questi spazi con diverse conclusioni, soprattutto con Osman, ma un attento Yann Sommer ha mantenuto la porta inviolata. Gli olandesi hanno cercato di mettere in difficoltà i nerazzurri con un pressing aggressivo e ripartenze veloci sugli esterni, con Moussa e Osman molto attivi e Paixao che ha provato a creare superiorità numerica tra le linee.

Uno dei problemi dell’Inter è stata la poca brillantezza di alcuni giocatori. Thuram, ad esempio, ha avuto più volte l’opportunità di puntare l’uomo in velocità, ma non è riuscito a sfruttarle al meglio, finendo per aspettare Lautaro e permettendo alla difesa avversaria di rientrare. Sul lato sinistro, Bastoni e Acerbi si sono alternati tra fase difensiva e spinta offensiva, con Acerbi che ha avuto anche una buona occasione, respinta dal portiere olandese. Sul lato destro, Barella e Dumfries hanno cercato di dialogare, con risultati altalenanti, ma proprio da quella zona è nata l’azione del vantaggio: al 38′, Asllani ha servito Barella, che ha trovato Thuram, bravo a concludere di esterno e sbloccare il punteggio. Dopo il gol, l’Inter ha acquisito fiducia e ha gestito meglio la gara, rendendosi pericolosa con Lautaro e Asllani.

La ripresa: l’Inter blinda il risultato

L’inizio del secondo tempo ha visto l’Inter raddoppiare con una bella azione corale: Bastoni, avanzato sulla sinistra, ha servito Zielinski, che dopo una prima conclusione respinta è riuscito a fornire l’assist per Lautaro Martínez. L’argentino, con un controllo preciso e un tiro all’incrocio, ha siglato il 2-0. Il Feyenoord ha provato a reagire, sfiorando il gol con Moder, fermato dalla traversa, mentre Zielinski ha avuto la chance per il terzo gol dal dischetto, ma si è fatto ipnotizzare da Wellenreuther. Nel finale, la difesa interista ha dovuto stringere i denti, con De Vrij bravo a contenere Ueda in un uno contro uno potenzialmente pericoloso. Capendo che la strategia migliore era gestire il vantaggio, i nerazzurri hanno mantenuto il possesso e cercato eventuali spazi concessi da un Feyenoord ormai sfilacciato.

Lautaro Martínez nella storia dell’Inter

Con il gol segnato al Feyenoord, Lautaro Martínez è diventato il miglior marcatore dell’Inter in Champions League, raggiungendo quota 18 reti e superando Sandro Mazzola. Inoltre, l’argentino ha stabilito il suo record personale in una singola edizione della competizione, avendo già segnato sei gol in questa stagione. Un traguardo importante per il capitano nerazzurro, sempre più leader e punto di riferimento della squadra di Simone Inzaghi