L’Inter torna l’Inter: Napoli a -1

Qualcuno parlerà del calcio d’angolo inesistente, pochi parleranno del rigore dato alla Fiorentina, nessuno dirà che l’Inter, in questo monday night è scesa in campo, al contrario di Firenze, ed è tornata a fare l’Inter ben oltre ciò che racconta il risultato.

Napoli a -1

L’Inter si prende una parziale rivincita rispetto a quattro giorni fa conquistando tre punti d’importanza capitale. Il Napoli, ora, è a un solo punto di distanza e, nel prossimo weekend, entrambe le squadre sono attese da trasferte insidiose: la squadra di Inzaghi contro la Juve e i partenopei con la Lazio.

Al netto di una classe arbitrale che si conferma in difficoltà, l’Inter torna a fare l’Inter mettendo in campo tutti quegli ingredienti che l’hanno, sempre contraddistinta. Aggressività, pressione offensiva, recupero palla e fluidità di gioco. Tutte queste componenti hanno contraddistinto la serata nerazzurra.

Lo sforzo iniziale prodotto dai nerazzurri viene premiato, anche a causa del primo errore arbitrale, al 28′ dall’autorete di Pongracic sugli sviluppi di un corner che, in realtà non ci doveva essere. E’ questa l’ennesima occasione dei primi 45′ di gioco che, in coda, ravvisa il secondo parziale errore degli uomini in giallo. Su uno spiovente in area Gosens colpisce di testa e la palla va a finire sul braccio di Darmian appena dietro di lui e, di conseguenza, impossibilitato ad avere una reazione. Al riposo è 1-1, per certi versi va bene così, per altri un po’ meno.

La testata di Arnautovic

Nella ripresa rientra in campo un Inter vogliosa di continuare a fare la partita. I nerazzurri, rispetto a Firenze, vogliono dimostrare di essere scesi completamente in campo. Al minuto 7, gli sforzi nerazzurri vengono premiati

Su una palla di prima crossata da Carlos Augusto, Arnautovic è bravo a svettare sopra la testa di Ranieri e a battere De Gea da due passi. Il destino dà, il destino toglie… Se 4 giorni fa Ranieri si era reso protagonista del gol e di qualche scherno di troppo nei confronti dei nerazzurri, stasera è stato ripagato con la stessa moneta e con la testata di Marko Arnautovic, eroe per una notte

Con il passare dei minuti, Raffaele Palladino mette in campo tutta la qualità a propria disposizione, mentre nell’Inter salgono in cattedra due figure su tutte: Francesco Acerbi e Piotr Zielinski. Sono loro a dirigere l’orchestra in queste fasi concitate con la Fiorentina alla ricerca del pari, ma che si vede rimbalzare ogni qualvolta prova ad affacciarsi al limite dell’area. Pavard-Acerbi e Barella-Zielinski sono gli assi lungo i quali l’Inter si difende e riparte tentando di far male ancora. Ci va vicino Barella su punizione e Lautaro, di testa su corner. Inter-Fiorentina diventa storia dopo 94′ di gioco. I nerazzurri volano a -1 dal Napoli. Scusate davvero per la scampagnata infruttuosa di giovedì

Settimana di lavoro

E’ superfluo ricordare quale sarà il prossimo impegno dei nerazzurri. Domenica 16, ore 20:45, Allianz Stadium. Gli uomini di Inzaghi arriveranno all’appuntamento con una settimana di lavoro, completa, nelle gambe. La prima di due prima di ricominciare il ciclo di gare ogni tre giorni. Può essere un vantaggio? Assolutamente sì.

L’aspetto più importante è legato al recupero di due giocatori su tutti: Hakan Calhanoglu, da riportare in condizione, e Marcus Thuram uscito, intorno alla mezz’ora, per un problema alla caviglia. Bisogna cercare di riportare entrambi ad una condizione accettabile per presentarsi, al meglio, nella tana della Vecchia Signora, quando un altro capitolo della bagarre con il Napoli sarà scritto

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