Tante assenze, a Venezia la risolve il soldato Darmian
Assenza pesanti e la brutta sconfitta in Supercoppa ancora da digerire a; tutti presupposti preoccupanti, ma a togliere le castagne dal fuoco ci pensa il “soldato” Darmian (ieri impiegato da terzo in difesa), il salvatore della patria nerazzurra in una partita non facile.
Il caso Frattesi
La prima partita giocata di domenica alle 15 dopo 1330 giorni vede nella mezz’ora precedente al calcio d’inizio il Presidente Marotta scacciare via le nuvole sulla situazione Frattesi, affermando che l’italiano non abbia chiesto la cessione. Cruccio che aveva dato non poco da discutere ai tifosi, complice anche la sconfitta nel derby d’Arabia arrivata in un modo poco facile da digerire. Dichiarazioni che sembrano più di facciata e volte a non far abbassare il prezzo del giocatore.
Inzaghi costretto a inventare
Fuori nomi importanti come Thuram, Bisseck, Calhanoglu e Mkhitaryan, partono titolari Taremi (a segno contro il Milan), Darmian da terzo di difesa, il sempre più discusso Asslani e Piotr Zielinski; riposa anche Federico Dimarco, entrato poi a fine partita come mezzala al posto di Barella. Una formazione sempre più difficile da schierare per Inzaghi, che nonostante tutto la spunta anche questa volta.
Finezze tattiche e grinta
Il movimento di Darmian che lo porta a segnare il gol vittoria è di una finezza incredibile, un taglio di 40 metri di un braccetto di difesa che si trova a coprire lo spazio di una seconda punta, pronto a ribadire in rete sulla respinta dell’ ottimo Filip Stankovic, cartellino nerazzurro. Il palo di Busio, le parate di Sommer (che aveva più di qualcosina da farsi perdonare) e l’esperienza nel rallentare il gioco e prendere tempo hanno permesso all’Inter di portarsi a casa 3 punti d’oro, che la vedono virtualmente prima vincendo i due recuperi (uno di questi già mercoledi contro il Bologna).
Segnali incoraggianti e un nuovo record
Bellissimo vedere Frattesi entrare in campo (finalmente) come fatto nella scorsa stagione, fermato dal gol da un super Stankovic. Vanno fatti i complimenti anche ad Asslani, che sicuramente non stava vivendo un periodo facile, oltre a fare il suo si è anche tolto parecchi sassolini nel post partita.
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Con il pareggio dell’Atalanta, la vittoria con il Venezia è ancora più importante. Il Napoli però non molla un colpo, fondamentale quindi vincere in casa con il Bologna e togliere il primo dei due asterischi.