LBF Serie A2 6ª ritorno 2024-25: Rovigo frena Roseto, una vittoria decisiva per la salvezza diretta
La differenza in classifica non doveva assolutamente trarre in inganno ed in casa Panthers Roseto ne erano perfettamente consapevoli. Del resto Rovigo, con il recupero dell’ex di turno Zanetti e l’innesto di Mestdagh, sulla carta è tutt’altra squadra rispetto al girone di andata e le ragazze di coach Righi hanno rimediato una brutta sconfitta che ha come conseguenza l’essere state raggiunte al secondo posto da Matelica e Mantova.
La squadra di coach Pegoraro, pur non mostrando nulla di trascendentale, gioca una gara attenta soprattutto in fase difensiva, costringendo le ospiti più volte ad azioni farraginose, come dimostrano le venti palle perse, e spesso inconcludenti ed affidandosi alla vena offensiva soprattutto di Zanetti (MVP dell’incontro), che domina sulle pari ruolo avversarie, ed alle iniziative vincenti di Stoichkova, ottimamente supportate da Zuccon.
Roseto, decisamente alla sua peggior prova stagionale, sprofonda fino a -17 in avvio di terzo periodo sul 42-25 ma ha un sussulto, grazie soprattutto a capitan Sorrentino, l’ultima a mollare, ed a qualche iniziativa vincente di Lucantoni, rientra fino al -7 (48-41) e sembra poter riacciuffare l’incontro, ma il buzzer beater da quasi 12 metri di Castelli (51-41 al 30’) pesa come un macigno sul morale delle rosetane, le quali però provano comunque a tenere aperti i giochi in avvio di ultimo quarto, tornando diverse volte nuovamente sul -7, ma un incontenibile Zanetti decide che è arrivato il momento di chiuderla definitivamente e con otto punti pressochè consecutivi, inframmezzati da un canestro di Zuccon, consentono alle padrone di casa di conquistare una vittoria preziosissima in chiave salvezza diretta.
SOLMEC RHODIGIUM BASKET-ARAN CUCINE PANTHERS ROSETO 66-54 (16-13; 35-23; 51-41)
RHODIGIUM: Stoichkova 16, Viviani 5, Castelli 10, Mestdagh, Martinello, Battilotti n.e., Bonivento 2, Zanetti 20, Leghissa 4, Garofalo, Novati 2, Zuccon 7. Coach: Pegoraro
ROSETO: Kraujunaite 4, Lucantoni 12, Sorrentino 13, Caloro 6, Espedale 2, Polimene, Lizzi 2, Bardarè, Sakeviciute 6, Coser 9, Capra. Coach: Righi.
Arbitri: Schena di Castellana Grotte (BA) e Caldarola di Ruvo di Puglia (BA).
Uscita per cinque falli: Bonivento.
Tiri da 2: Rovigo 23/37 (62,2%); Roseto 18/37 (48,6%).
Tiri da 3: Rovigo 2/21 (9,5%); Roseto 4/17 (23,5%).
Tiri liberi: Rovigo 14/16 (87,5%); Roseto 6/11 (54,5%).
Rimbalzi: Rovigo 36 (Zuccon 8); Roseto 32 (Caloro e Kraujunaite 6).
Assist: Rovigo 8 (Zanetti 3); Roseto 6 (Lucantoni e Sorrentino 2).
Recuperi: Rovigo 13 (Stoichkova 4); Roseto 3.
LE PAGELLE
Stoichkova 7: importante soprattutto nel secondo periodo in cui propizia il primo allungo significativo per la sua squadra. Presentissima in difesa con quattro recuperi e ben tre stoppate.
Viviani 6: gara ordinata senza infamia e senza lode.
Castelli 6,5: imprecisa al tiro (3/11 dal campo), ma pesa come un macigno il buzzer beater di fine terzo periodo che restituisce l’inerzia alla sua squadra e scaccia via i fantasmi della rimonta ospite.
Mestdagh 5,5: probabilmente alle avversarie la sua sola presenza incute timore reverenziale, ma è ancora alla ricerca della forma ottimale e del ritmo partita (0/6 al tiro e 3 palle perse). Ma sicuramente, con il passare delle giornate, sarà il valore aggiunto di Rovigo.
Martinello s.v.
Battilotti n.e.
Bonivento 5: prova a sbattersi in difesa ma non trova ma il ritmo in attacco ed è parecchio confusionaria (1/5 dal campo, 3 palle perse e 5 falli).
Zanetti 8: autentica spina nel fianco della difesa della sua ex squadra. Mette subito le cose in chiaro in avvio di partita e con otto punti consecutive respinge l’ultimo tentativo di rimonta delle rosetane. Fa valere la sua fisicità sotto i tabelloni ed è efficace anche attaccando fronte a canestro le poco consistenti pari ruolo avversarie (7/10 dal campo, 4 rimbalzi, 3 assist e una stoppata). Ormai pienamente recuperata e pronta per il rush finale.
Leghissa 5,5: due falli dopo cinque minuti ne condizionano il rendimento non facendola mai entrare pienamente in partita.
Garofalo s.v.
Novati 5,5: solo otto minuti in campo e contributo minimo alla causa.
Zuccon 7: con Leghissa condizionata precocemente dai falli entra in campo e si rivela preziosissima spalla per Zanetti sotto i tabelloni. Mette energia e fisicità, contribuendo a stravincere la lotta contro le lunghe rosetane (3/9 dal campo, 8 rimbalzi, di cui 3 offensivi e 2 palle recuperate).
Kraujunaite 5,5: al rientro dopo circa un mese di stop prova a dare la scossa alla squadra, ma finisce anche lei risucchiata nella giornata storta collettiva.
Lucantoni 6: nonostante le cinque palle perse, insieme a Sorrentino è l’unica che prova ad impensierire sul serio la difesa veneta.
Sorrentino 6: da buona capitana è l’ultima ad arrendersi ed una sua fiammata nel corso della terza frazione sembra poter riaprire i giochi ma, purtroppo per la sua squadra, è solo un’illusione.
Caloro 5: una delle tante in giornata no.
Espedale 5: apparsa stranamente rinunciataria, soprattutto all’inizio. Non riesce a dare il suo solito contributo di energia sui due lati del campo.
Polimene n.g.
Lizzi 4,5: insieme alla sua compagna di reparto Sakeviciute è in grandissima difficoltà nel contenere Zanetti e Zuccon ed in attacco è presenza poco più che marginale.
Bardarè 5: sei minuti in cui non riesce ad incidere in difesa, suo marchio di fabbrica.
Sakeviciute 4,5: parte anche bene con un paio di canestri da sotto, ma si spegne quasi subito e subisce le iniziative soprattutto di Zanetti che la domina in lungo ed in largo.
Coser 5,5: infila una tripla in avvio di gara per l’unico vantaggio delle Panthers, ma va troppo a corrente alternata ed anche lei non riesce ad invertire il trend negativo della serata.
Capra 5: serata negativa per la giovane esterna, con coach Righi che le concede appena sette minuti in cui sbaglia tutti i tiri dal campo tentati (0/3).
Davide Di Sante
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