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Frecciarossa Final Eight Coppa Italia QF 2025: l’Aquila Trento non muore mai e rimonta dal -15, non mancano i rimpianti per Reggio Emilia

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Torino, 13 febbraio 2025 – Il grande spavento e poi finalmente la vittoria di Trento che ottiene la seconda semifinale in 6 partecipazioni alla Coppa Italia: l’intensità dei quintetti bassi della squadra di Galbiati e la solita gestione di Quinn Ellis valgono la permanenza a Torino ai danni di Reggio Emilia. La squadra di Priftis accarezza il sogno toccando addirittura il +15 nell’ultimo quarto ed entrando in vantaggio nell’ultima frazione: mancano però alcuni dettagli per mantenere l’inerzia e il parziale subito nell’ultimo quarto da 10-0 si rivela fatale. Molto pesante l’espulsione (corretta) di Kenneth Faried negli ultimi minuti per un fallo pericoloso su Ellis. L’incontro termina 85-80, con tanti rimpianti per la UnaHotels e un ulteriore bust di fiducia per l’Aquila.

Ancora una volta ci si deve infatti levare il cappello davanti alla forza di questa Trento, capace di reagire in una situazione difficile arraggiandosi come può in una serata con l’assenza di Bayehe e la partita negativa di Mawugbe. Bravo ancora Galbiati a pescare un coniglio dal cilindro con i quintetti con Lamb/Zukauskas da “5” che mettono tanta pressione a Reggio e rompono i loro giochi, resistendo sufficientemente sotto canestro: dall’altra parte sono fondamentali i punti di Myles Cale, quasi sempre una certezza nella metà campo offensiva. Soffrendo e facendosi forza con i 25 assist e i 15 rimbalzi offensivi, l’Aquila riesce a sovrastare un’avversaria che sulla carta avrebbe dovuto avere molte più risorse sotto canestro.

Reggio se ne va dall’Inalpi Arena con amarezza, dopo un inizio da 6/6 da oltre l’arco che non è stato capitalizzato: la squadra di Priftis subisce le due fiammate difensive di Trento a metà secondo e quarto quarto. Mancano i colpi di Barford e Smith nei momenti decisivi e anche alla difesa, alla fine, cede concedendo 29 punti nell’ultimo quarto. E’ sempre l’ultimo centimetro che manca a questa squadra per mettere la ciliegina sulla torta a quella che finora è una buona stagione, ma senza scalpi importanti contro le maggiori forze del campionato. 

Dolomiti Energia Trentino 85 – UnaHotels Reggio Emilia 80

Parziali: 15-22; 27-22; 14-20; 29-16

Progressione: 15-22; 42-44; 56-64

Le pagelle

Trento

Quinn Ellis 8,5: non entra in ritmo dalla lunga distanza (0/3), ma tutto il resto lo fa benissimo. La difesa non manca mai, da 2 punti tira 5/8 e distribuisce 14 assist recuperando anche 2 palloni per un totale di 31 di valutazione. Senza fare giocate particolarmente spettacolari, gioca comunque una partita straordinaria. 

Myles Cale 8: è il riferimento in termini realizzativi della Dolomiti Energia, anche quando l’attacco fatica a girare nel primo tempo. Lo statunitense si prende tutti i tiri con decisione e arriva a registrare un 7/8 dal campo con 6/7 da 3 punti. 22 punti per lui: fondamentale in entrambe le metà campo. 

Jordan Ford 6: un paio di squilli di qualità in penetrazione e poco altro per il folletto di Trento in uscita dalla panchina. 3/11 dal campo con alcune scelte poco ponderate nella metà campo offensiva: serata difficile, i compagni compensano. 

Andrea Pecchia 6: anche la sua serata non è delle migliori. In attacco non gli entra praticamente nulla nonostante i tiri siano aperti (1/4) e in difesa gli viene per larghi tratti chiesto di difendere sul “4” avversario e lui, come è normale che sia, un po’ fatica. Lodevole il sacrificio nel quintetto piccolo nell’ultimo quarto.

Saliou Niang 7,5: in attacco ci prova e ci riprova, anche sfidando i lunghi di Reggio Emilia vicino a canestro. Il bilancio finale dice 7/15 da 2 punti unito al solito sforzo difensivo determinante per dare aggressività e fisicità a Trento nei 25 minuti passati in campo. 

Toto Forray sv

Selom Mawugbe 5,5: non è proprio la sua partita, nonostante la sua importanza strategica data dall’assenza di Bayehe. Nei 14 minuti in cui è in campo Trento perde il confronto con gli avversari di 15 punti: solo 4 rimbalzi da segnalare nella sua partita. 

Anthony Lamb 6,5: parte abbatanza forte poi sparisce un po’ dalla partita. Riesce comunque a tenere quando schierato da 5 nel secondo tempo e arriva a 13 punti tirando giù 5 rimbalzi. Poteva fare di più nella metà campo offensiva ma è più che sufficiente. 

Zukauskas Eigirdas 6,5: si prende tutti i tiri in ritmo da 3 punti, gli esiti sono sfortunati ma in linea di massima fa bene a giocare con questa aggressività. Non entra mai davvero in ritmo, ma nell’ultimo quarto fa per qualche minuto la sua parte e prende 3 rimbalzi offensivi importanti. 

Reggio Emilia

Jaylen Barford 5: un fantasma nella partita di Torino, davvero troppo passivo nella metà campo offensiva dove si prende solo 3 tiri (mandandone peraltro 2 a bersaglio). 23 minuti davvero anonimi con solo quei 5 punti da segnalare. 

Cassius Winston 7: abbastanza disordinato, spesso fa la scelta sbagliata e fino alla ripresa rimane abbastanza in ombra subendo la pressione a tutto campo di Trento nel secondo quarto. Prova ad alzare il livello con il passare dei minuti perchè Reggio fatica in area e ha bisogno di lui: l’ex Bayern dà contributo solo a tratti. 25 punti in 24 minuti ma 5/13 da 2 e 4 palle perse. Bella prestazione ma non perfetta.

Mouhamed Faye 6: fa buona guardia in area rifilando 5 stoppate e finalizzando con un 4/7 da 2 alcune situazioni in post basso. Non riesce a resistere alla marea trentina dell’ultimo quarto. 

Jamar Smith 6: si prende i suoi soliti tiri “ignoranti” in transizione con fortune alterne. Meglio nel primo tempo, nella ripresa sparisce un po’: ok le 2 rubate e i 4 assist, ma a livello realizzativo ci si aspettava di più nei momenti decisivi. 

Lorenzo Uglietti 6: inizia con il freno a mano tirato con una palla persa, poi sale di rendimento, lotta per i rimbalzo (4) e segna una gran tripla. Bilancio sufficiente nella due metà campo. 

Michele Vitali 5,5: un buono sforzo difensivo in 27 minuti ma rimane troppo nascosto in tutta la partita. Bene i 4 rimbalzi, ma rimane a secco di punti. 

Kenneth Faried 6,5: inizia molto bene mettendo in crisi Trento giocando in post e spazzando via gli avversari. Nel secondo tempo fatica un po’ di più e chiude con un brutto fallo su Ellis che ne comporta l’espulsione: finisce con 11 punti e 9 rimbalzi. 

Sasha Grant 5: 0 al quoto, sia dalla lunga distanza, sia da sotto canestro che dai liberi. In tutti questi casi 0/2. -6 di valutazione: così fa veramente fatica a stare in campo. 

Matteo Chillo sv: una tripla e poco altro. 

Kwan Cheatham 6,5: fondamentali i due canestri in post basso per il 64-68 che sembrano sblocare Reggio Emilia nel quarto quarto. E’ però un fuoco di paglia: i reggiani non trovano più la via del canestro. Ad eccezione di qualche tripla un po’ “libertina”, l’ex Pesaro non ha tantissimo da recriminarsi: 16 punti e 5 rimbalzi per lui (ma 2/7 da oltre l’arco). 

 

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