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Eurobasket 2025 Qualifiers Last Game: Cubaj non basta, Italbasket Rosa cede nel finale alla Rep.Ceca

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Tre giorni dopo la buona vittoria di Faenza l’Italbasket Rosa torna in campo a Brno per l’ultima sfida di questo girone di (non) qualificazione verso gli Europei 2025 (che ricordiamo verranno ospitati anche a Bologna) contro la Repubblica Ceca già sconfitta a novembre in quel di Genova

Stavolta però la musica è stata diversa sia perché la Cechia rispetto alla partita di andata ha recuperato un paio di giocatrici che hanno fatto la differenza (Holesinka su tutte), sia perché giocare in trasferta è sempre più difficile e poi rimane il fatto che in palio non c’era sostanzialmente nulla, il che non aiuta di certo a mettere in campo tutta l’aggressività possibile

Quali spunti quindi ha offerto questa sfida? Beh, dopo questi 40 minuti mi pare scontato il sorpasso nelle gerarchie nel ruolo di pivot, con Cubaj diventata centro boa di tutta la manovra ed Andrè che le subentra dalla panchina. Su questa scelta credo non ci sia nulla da opinare visto il rendimento odierno della lunga reyerina ma anche guardando a carta d’identità e caratteristiche tecniche

Il secondo spunto riguarda il ruolo di ala forte. Oggi Jasmine Keys ha giocato poco, una dozzina di minuti, così come le sue sostitute Madera e Trucco ma nei momenti decisivi coach Capobianco ha scelto di andare con Pan e Zandalasini come coppia di ali. Scelta giusta, specie in prospettiva?

Faccio fatica a rispondere, dato che non è semplicissimo rinunciare ad una delle due ed è impensabile (forse….) ipotizzare le due nei ruoli di 2 e 3. Non è semplicissimo nemmeno per una di loro due fronteggiare le ali forti europee ben più alte e grosse: la morale della favola è che una delle giocatrici chiave per questa Italbasket Rosa è e sarà Jasmine Keys che a giugno dovrà presentarsi in condizioni ottimali, altrimenti saranno guai

Altra questione, la panchina. In sede di convocazioni tutti a dire che Tizia non meritava la chiamata e che Sempronia invece come si fa a lasciarla a casa e discussioni simili. Io dico solo una cosa, questa Italbasket Rosa mi pare piuttosto sprovvista di specialiste da portare in panchina per ricoprire il ruolo che fu di Martina Crippa ad esempio.

Spesso ci dimentichiamo che non tutte le giocatrici sono adatte a giocare 11 minuti e rendere al massimo, per altre magari è il contrario ma le altre ad oggi non ci sono e se ci sono sono adattate. Io ad esempio a Panzera non rinuncerei mai, perché ha caratteristiche piuttosto uniche nel panorama italiano.

Capisco anche che la base da cui scegliere non è amplissima, e che pure la sfortuna ha levato delle papabili una come Silvia Pastrello ad esempio. Vedremo le scelte del coaching staff, giugno è ancora lontana ma credo non si esca da questo novero di selezionabili

Last but not least, Cecilia Zandalasini. Posto che a me è parsa al 50-60% della condizione, oggi nel primo tempo è stata esclusa dai falli (e i maligni diranno che si è giocato meglio senza lei) mentre nel terzo quarto ha giocato una discreta partita. Dove voglio andare a parare? Lì, sempre lì, in quegli ultimi due minuti di gioco di una partita tirata che fanno e faranno da spartiacque alla carriera in azzurro di Cecilia.

Anche oggi nel possesso decisivo le compagne le hanno messo in mano la palla spostandosi tutte: l’esito dell’azione è ininfluente, perché è la scelta a non piacermi. Non bisogna farla, tanto più che in passato non è che ha portato a grandi traguardi. Per quello che mi riguarda, bisogna che Capobianco prenda le prime 5 azioni di questo match e lavori affinché diventino le ultime di una partita tirata degli Europei 

Solo così l’Italbasket Rosa potrà fare un salto di qualità. Anzi, manca anche un altra cosuccia, la solidità difensiva. Le azzurre non sono composte da grandi difensori, e su questo non ci piove. Ma un minimo di solidità bisogna dimostrarla se si vuole competere ad alto livello. 

Oggi l’impianto difensivo non mi è dispiaciuto, è mancata forse quell’aggressività che solo le sfide con qualcosa in palio di importante sanno dare ma abbiamo visto troppe defaillance e distrazioni individuali, anche da parte di insospettabili.

Ecco, bisogna che in vista dell’Europeo si registri questo aspetto perché non abbiamo un impronta così offensiva per pensare di vincere segnandone sempre uno in più. Appuntamento quindi ad inizio estate per le amichevoli in preparazione di quell’Europeo che speriamo inizi un ciclo vincente pieno di soddisfazioni per i colori azzurri

IL TABELLINO :  Rep. CecaItalia 7469

LE PAGELLE

 

Matilde Villa 5,5: sette punti ed altrettanti assist ma anche tanti errori non da lei, sia difensivi che offensivi. La combo con Verona è sicuramente interessante ma dev’essere affinata, e visto il poco tempo disponibile non sarà facile farlo

Francesca Pan 7: è in un ottimo momento di forma e crea grattacapi alla Cechia in vari modi. Peccato per la tripla dall’angolo nel finale, ma comunque rimane la prova decisamente positiva

Valeria Trucco 5,5: esordisce con un tiro dal mezzo angolo dei suoi, ma poi non incide a rimbalzo ed in difesa si distrae e si fa infilzare in back door

Martina Fassina 6: pochi minuti anche per Martina, sacrificata nel finale per far posto al doppio playmaker. Non demerita, anche se qualche errorino difensivo lo commette

Cecilia Zandalasini 5,5: si autoesclude dal primo tempo commettendo in fretta tre falli, gioca meno per la squadra e soprattutto con la squadra anche a causa delle scelte difensive avversarie. Come detto però, tutto quello che fa prima non conterà nulla o quasi, le sue partite si valuteranno negli ultimi 2 minuti

Jasmine Keys 5,5: a parte un jump shot dai 4 metri, non si è praticamente mai vista. E di Jasmine l’Italbasket Rosa ne ha bisogno come l’ossigeno

Francesca Pasa 5: la sua riga del boxscore è piena di zeri, e zero è stato anche il suo impatto. Dà l’impressione di essere un corpo estraneo, specie quando gioca guardia

Sara Madera 5,5: parte bene con una tripla, poi sbaglia le altre conclusioni e nella ripresa è “vittima” della scelta del coach di andare con Pan da 4.

Costanza Verona 6,5: certamente una delle più vive, nei momenti clou però sbaglia un tiro in penetrazione e poi non si prende responsabilità cosa che invece la incoraggerei a fare

Lorela Cubaj 8: grande partita la sua, fa ammattire Reisengerova con la sua mobilità e le sue virate. E’ il totem al quale tutta la squadra si appoggia quando non trova spazi, deve solo migliorare il suo piazzato dalla media

Olbis Andrè 6: il suo lo fa sempre nonostante i pochi minuti in campo data la grande giornata di Cubaj e se devo dirla tutta forse le avrei provate qualche minuto assieme 

Carlotta Zanardi sv: Capobianco la fa esordire ma la lascia sul parquet solo per due minuti

 

 

SALA STAMPA

Coach Capobianco: “Paradossalmente, sono più soddisfatto del secondo tempo che del primo, anche se in avvio avevamo preso un buon vantaggio. Troppi i tiri comodi concessi alle tiratrici della Cechia nel primo tempo, tante le disattenzioni che ci hanno fatto subire 41 punti: dopo l’intervallo lungo abbiamo giocato con maggiore determinazione e cattiveria, adeguandoci al livello di intensità fisica che certamente troveremo all’Europeo.

Nel finale punto a punto abbiamo gestito qualche pallone con poca lucidità. Negli spogliatoi ho detto alle ragazze che la partita di oggi rappresenta uno spartiacque in vista dell’Europeo, ora devono decidere quali essere. Quelle non del tutto concentrate del primo tempo o quelle attente del secondo”.

 

CRISTIANO GARBIN

Youtube: @cgarbo75

Instagram: garbin_cristiano

X : @garbo75

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