LNP Serie B Nazionale Mercato 2024-25: dopo quasi 12 anni coach Marco Calvani riabbraccia il giallorossoblu della Virtus GVM Roma 1960

Roma, 30 gennaio 2025 – Ed allora riecco, quasi 12 anni dopo, di nuovo coach Marco Calvani sulla panchina della prima squadra di Roma. Certo, non più la sua ACEA Virtus Roma finalista scudetto 2013 sconfitta dalla Siena di Sua Malvagità Minucci bensì della Virtus GVM Roma 1960 che sta provando a riportare il basket che conta nella Capitale attraverso un percorso difficile, lungo e tortuoso ma anche ricco di vittorie, due promozioni in due anni e non era per niente scontato, credetemi!

Ecco quindi Marco Calvani che, nel giro di 48 ore, si è legato al team giallorossoblu fino a giugno 2027 conclamando perciò la voglia di fare sul serio, ma davvero e non a parole ed anche per lanciare un segnale forte a tutto l’ambiente.

Classe ‘63, coach professionista dal ’90, Marco Calvani è persona di lungo corso e dalla mente cestistica molto fervida oltre ad avere un grandissimo senso tattico. Inizia il suo percorso di coachin’ nel 1982, dopo i primi passi nelle categorie giovanili al Cus Roma, alla Stella Azzurra e alla Virtus Roma.

Sempre con la Virtus Roma ricopre il ruolo di assistente per 11 anni, dal 1990 al 2001 vincendo la Supercoppa Italiana e la Coppa Korac e ricopre anche il ruolo di head coach nelle annate 1998-99 e 1999-00 per 21 gare complessive dimostrando acume e senso pratico.

Arriva poi per Marco Calvani un triennio a Montecanini tra il 2002 ed il 2005 e conquista, dalla Serie B1, la promozione da esordiente e la finale di Coppa Italia. Dal Tirreno all’Adriatico, eccolo a Pesaro dove anche lì vince il campionato e l’accesso alla LegaDue oltre alla conquista della Coppa Italia di Serie B1. E poi la volta di Scafati dove torna nel 2009-10 prima di trasferirsi a Casalpusterlengo.

Nel 2011 Marco Calvani ritorna a Roma per venire in soccorso di una stagione complessa, l’amaro ritorno al Palazzetto dello sport dopo i fasti del PalaEUR con Euroleague connessa con Lino Lardo in panchina. Eccolo quindi alla guida dell’ACEA Virtus Roma e, l’anno dopo, una stagione pazzesca da underdog e con la semifinale di Coppa Italia e finale scudetto già citata.

Poi la separazione dalla sua Virtus Roma, traumatica ed un percorso che porta Marco Calvani dalla Loyola University di Chicago alle panchine di Barcellona Pozzo di Gotto, Napoli, Sassari, Recanati, Reggio Calabria, Bergamo ed Orzinuovi, dove nella stessa stagione ottiene la promozione in A2 e vince sia la Supercoppa che la Coppa Italia di Serie B.

Inutile dire che adesso il suo nome scaldi i cuori dei tifosi della Virtus GVM Roma 1960 dopo quest’inizio titubante ma sempre in zona Playoff nella Serie B Nazionale 2024-25 nel Girone B. Ma guai a pensare che Marco Calvani abbia la bacchetta magica, sarebbe un errore gravissimo perchè questa squadra ha dei difetti nel roster ma anche un discreto bagaglio tecnico che proverà ad esaltare, responsabilizzandolo.

Calvani non è Mago Merlino ma una persona seria, professionale ed affidabile e che di certo farà in modo che nulla sarà lasciato intentato nel tentativo di provarci nel salire in Serie A2 sebbene le difficoltà ci sono, tangibili, ad iniziare dalla classifica che però è abbastanza corta tra la terza piazza e la sesta, attuale posizione della Virtus GVM Roma 1960.

Sabato 1 febbraio dunque si riparte dalla sfida, al Palazzetto dello sport, vs la Malvin PSA Sant’Antimo e dopo la bella prova di forza di Salerno. Nessuno può sapere come andrà a finire, almeno godiamoci questo ritorno che sa tanto di sapore antico, perchè no, di amore e di voglia di combattere. Sarà poi il campo ad esprimere il giudizio ma, nel frattempo, bentornato Marco!

 

Fabrizio Noto/FRED

@fabernoto

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