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Sci alpino, Vinatzer sempre più gigantista. Ottima Zenere, Goggia bene a metà

Si è chiusa la lunga quattro giorni di gare a Copper Mountain. Il tutto si era aperto giovedì con il primo superG della stagione e con l’esordio degli uomini-jet. Una prima in chiaroscuro per la squadra azzurra, che ha avuto nell’ottavo posto del rientrante Guglielmo Bosca il miglior risultato. Sicuramente una buona gara quella del lombardo, che tornava in pista dopo aver saltato tutta la scorsa stagione e che può assolutamente ritenersi soddisfatto per la sua prova. Dominik Paris ha chiuso undicesimo, ma non si poteva forse chiedere di più all’altoatesino dopo i problemi alla caviglia avuti nei giorni precedenti alla gara. Ci si aspettava, invece, qualcosa in più da Giovanni Franzoni e Mattia Casse, mentre merita anche una menzione Nicolò Molteni, che senza un grave errore nella parte finale poteva anche giocarsi clamorosamente la Top-10.

Successivamente è stato il giorno del gigante, con l’Italia che ha anche accarezzato il podio con la solita strepitosa rimonta di Alex Vinatzer, che ha realizzato il miglior tempo nella seconda manche. Sempre più gigantista l’altoatesino e sempre più con un feeling maggiore con le porte larghe rispetto a quelle strette dello slalom. Seconda Top-10 consecutiva e podio mancato per meno di due decimi. L’obiettivo ora è quello di mettere insieme due manche in modo davvero di poter sognare un grande risultato. Questa gara di Copper Mountain deve essere il trampolino di lancio per Vinatzer, già a partire dal prossimo weekend a Beaver Creek.
Sottotono, invece, Luca de Aliprandini, che sta faticando in questo avvio stagionale, visto che già a Soelden non aveva brillato. Sbaglia nella seconda manche Giovanni Borsotti, mentre prosegue senza fine la crisi di Filippo Della Vite, che proprio non riesce ritrovarsi ed ancora non si qualifica tra i primi trenta.

Dagli uomini spazio poi alle donne, che hanno iniziato con un gigante. Asja Zenere si è messa in luce, centrando il suo miglior risultato in carriera in Coppa del Mondo. Un nono posto finale, che è anche il primo piazzamento di sempre per Zenere in Top-10 e che può davvero darle ancora più fiducia in vista del doppio appuntamento del weekend in Canada a Trembland. Un fine settimana che vedrà protagonista anche Sofia Goggia, che dovrà ripartire dalla seconda manche di Copper Mountain. Il 17° posto finale non può soddisfare sicuramente la bergamasca, che ha sciato male nella prima manche, ma che ha saputo poi reagire prontamente nella seconda parte di gara. L’obiettivo Top-10 è sicuramente alla portata.

La chiusura è stata dedicata allo slalom e purtroppo ancora una volta si sono assistiti ai soliti problemi per la squadra azzurra. L’Italia ha recitato anche a Copper Mountain il ruolo della comparsa, cosa ormai abituale nelle gare tra i rapid gates. Lara Della Mea è stata l’unica a qualificarsi per la seconda manche, non riuscendo poi ad entrare tra le prime venti. Purtroppo le altre azzurre hanno mancato tutte l’accesso alla seconda manche e l’unica buona notizia è il ritorno in gara di Martina Peterlini dopo che aveva saltato Levi e Gurgl.