ATP Finals, doppio: Heliovaara e Patten nuovi Maestri, Salisbury e Skupski si inchinano in due set
[2] H. Heliovaara/H. Patten b. [5] J. Salisbury/N. Skupski 7-5 6-3
“Vedendo i nomi dei vincitori passati sono fiero di aver vinto”, dice Harri Heliovaara al termine del match, mentre Henry Patten, che ha appena chiesto la mano, con risposta positiva, alla fidanzata Ellie, opera un melange privato-pubblico “titolo e fidanzamento, che settimana, Ellie è stata fantastica nel supportarmi”. I favoriti numero due del torneo, vincitori di Bolelli e Vavassori in semifinale, superano in due set il binomio numero cinque formato da Neal Skupski e Joe Salisbury, rifacendosi del match perso qualche giorno fa e imponendo la loro particolare predilezione alle condizioni indoor e l’ottimo momento di forma, che li ha visti vincitori nella seconda parte della stagione a Pechino e a Parigi. Al loro attivo in questo secondo anno di attività in sodalizio c’è anche l’Australian Open.
Nella prima frazione la coppia anglo-finnica risulta illeggibile in battuta per i riflessi di Sainsbury e Skupsi, che sottraggono soltanto quattro punti ai servizi potenti ma anche ben lavorati della coppia seconda favorita delle Finals: solo uno di questi quattro, infatti, arriva da scambi disputati sulla seconda palla. Skupski concede tre palle-break ma il sodalizio fa muro e schiva il pericolo e il break decisivo arriva a un passo dal tie-break, con Salisbury che, sin lì inappuntabile, subisce uno 0-40 senza ritorno che assegna il parziale alla coppia avversaria.
Il secondo set si apre perlopiù con qualche schermaglia facile appannaggio del giocatore alla battuta ma presto la migliore attitudine in risposta dell’unico tennista non britannico, ben coadiuvato comunque da Patten, torna a infastidire Skupski che cede il turno di battuta sul 2-3; anche Salisbury rischia molto sul 2-5 e, affossando una volée bassa di rovescio si ritrova con due palle-gara consecutive da annullare. L’impresa riesce ma nel game successivo Henry Patten gioca una demi-volée che si appoggia sul nastro e lo oltrepassa, rendendo vana la rincorsa di Salisbury; è il segnale della vittoria, che arriva poco dopo. Per loro è il primo titolo a Torino, che segue la semifinale dello scorso anno.
