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Teleriscaldamento altri 313mila euro da Voghera Energia per ampliare la rete

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VOGHERA. Più di 300mila euro da investire nell’ampliamento della rete di teleriscaldamento di Voghera. Li ha versati a favore del Comune la ditta Voghera Energia Spa, ovvero quella che gestisce l’impianto a ciclo combinato (gas e vapore) di Torremenapace, in virtù della convenzione che esiste dal 2002, ovvero dall’anno in cui fu costruita. Sulla base di quel documento ogni 12 mesi, se l’impianto supera la soglia di produttività (e quindi di redditività) dell’1,8 miliardi kilowatt ora, l’azienda è obbligata a corrispondere alla città che ne ospita la struttura una cifra consistente per interventi di compensazione ambientale, che l’amministrazione può decidere come sfruttare.

Nello specifico, quest’anno (così come era stato negli anni appena precedenti) i 313mila euro dati da Voghera Energia andranno direttamente nel casse del settore lavori pubblici per lo sviluppo della rete di teleriscaldamento cittadina. Un investimento che, in effetti, produce una consistente compensazione ambientale: uno dei principali vantaggi del teleriscaldamento è, infatti, quello di essere più sostenibile rispetto al riscaldamento tradizionale, in quanto riduce la produzione di anidride carbonica. E quello vogherese, attualmente, consente alla città un risparmio annuo di oltre 800 tonnellate di emissioni di anidride carbonica in atmosfera.

Con questi ulteriori 313mila euro, quindi, il Comune e la sua azienda partecipata, Asm, possono proseguire lo sviluppo di una tecnologia su cui hanno investito parecchio negli ultimi anni: nel solo 2025 Asm Voghera Spa ha stanziato circa 367mila euro, ma nel 2023 aveva fatto un investimento iniziale di più 3 milioni di euro. E se quella ambientale è la causa più nobile da perseguire, per l’amministrazione vogherese un peso ce l’ha anche l’impatto del teleriscaldamento sulle tasche dei suoi cittadini: per chi ce l’ha, infatti, la diminuzione del costo delle utenze dovrebbe essere sensibile. Tornando ai conti, la spesa del 2023 di 3 milioni di euro era servita nello specifico per la sostituzione del cogeneratore, mentre il resto degli investimenti ha riguardato lo sviluppo della rete e i nuovi allacci.

Perché la rete si estenda a tutta la città i tempi sono lunghi, e si procede un passo per volta, di anno in anno. Fino ad ora è stata collegata a diversi condomini e ad alcuni diversi edifici pubblici come la caserma dei carabinieri, la scuola Pascoli, la biblioteca, gli uffici comunali di corso Rosselli e il teatro Garavani.