ru24.pro
World News in Italian
Октябрь
2025
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31

Marko Rupnik, scelto il collegio giudicante per l’ex gesuita accusato di abusi sessuali su alcune suore

0

Suore abusate e manipolate. Ma è stato difficile trovare il collegio per giudicare le accuse contro Marko Ivan Rupnik, l’ex padre gesuita, cacciato dalla Compagnia nel 2023 dopo che già erano partite le prime denunce nei suoi confronti. Il Dicastero per la Dottrina della Fede fa sapere che il 9 ottobre “sono stati nominati i cinque giudici del tribunale che affronterà il caso del Rev.do Marko Ivan Rupnik. Il collegio giudicante – si legge ancora nella nota – è composto da donne e chierici che non fanno parte del Dicastero per la Dottrina della fede e non hanno alcun ufficio presso i dicasteri della Curia romana. Tutto ciò al fine di meglio garantire, come in ogni processo giudiziale, l’autonomia e l’indipendenza del suddetto tribunale”. Nel febbraio del 2024 due erano state due le donne a chiedere che cadesse “il muro del silenzio”.

“Accogliamo con favore la nomina dei giudici da parte del Dicastero per la Dottrina della Fede: auspichiamo che il processo finalmente cominci – dice all’Ansa l’avvocata Laura Sgrò, – Le mie cinque assistite hanno chiesto già diciotto mesi fa di essere riconosciute come parte lese nel procedimento, per cui ci auguriamo che la loro posizione venga assodata quanto prima. Attendono giustizia da troppi anni e la giustizia farà bene non solo a loro, ma anche alla Chiesa stessa”. Le storie sono state raccolte in un volume “Stupri sacri. Le storie di Gloria, Mirjam, Samuelle e di tante altre suore che si sono ribellate agli abusi dentro la Chiesa” (Rizzoli), per far emergere e conoscere questo “sistema perverso” di cui la Chiesa, aveva spiegato all’epoca la legale, si è accorta troppo tardi. Tra i racconti quello di Gloria, ex consacrata, che parla di baci non richiesti giustificati con la similitudine con il bacio all’altare dove si celebra l’eucarestia. Una manipolazione spinta ai massimi livelli, fino a distorcere il concetto stesso di Trinità: Rupnik diceva a Gloria che il loro rapporto “non era esclusivo ma a immagine della Trinità, quindi senza possesso”, utilizzando uno dei più profondi misteri della fede cristiana per giustificare i rapporti sessuali di gruppo.

Le accuse iniziarono a emergere nel 2021, quando Gloria per prima denunciò i comportamenti del sacerdote, inclusa la manipolazione spirituale e l’uso della confessione come mezzo per giustificare atti sessuali. Il contatto con le vittime avviene fin dai primi passi delle donne nella comunità, come aveva raccontato Klara, un’altra donna, che ha ricordato come Rupnik quando lei aveva solo sedici anni “cercava di stabilire un contatto con me confidandomi di essere un artista”. Nella comunità c’era poi una “gerarchia interna“, come spiegato da Mirjam che aveva parlato di due gruppi, un primo “composto dalle sorelle più forti che potevano decidere sulla vita delle altre sorelle; le seconde, considerate meno forti, meno brave, meno spirituali”.

L'articolo Marko Rupnik, scelto il collegio giudicante per l’ex gesuita accusato di abusi sessuali su alcune suore proviene da Il Fatto Quotidiano.