Yildiz, nuovo simbolo della Juventus: doppietta con la Turchia e rinnovo vicino
Brilla, Kenan Yildiz. Nella larga vittoria (1-6) della Turchia contro la Bulgaria, il numero 10 della Juventus ha segnato una doppietta. Due gol che fanno sorridere il Ct Montella ma anche i tifosi bianconeri. Il classe 2005 incanta, con gol e dribbling. In questo avvio di stagione, Yildiz è una delle (poche) note liete per Igor Tudor e unica certezza offensiva. Se la Juventus non convince, il turco è spesso uno dei migliori. Vent’anni, ma già la personalità di essersi preso la squadra bianconera sulle spalle. La società punta a rinnovargli il contratto e blindarlo, ma i top club europei fiutano l’affare. E gli attestati di stima non mancano.
Grande avvio e benedizioni d’eccezione
“Lui è un 10 e per me dovrebbe giocare al centro”. Anche Platini lo ha incoronato, durante il Festival dello Sport di Trento. Per il francese, Yildiz dovrebbe essere centrale anche in campo. Negli schemi, invece, lo è già. Il ventenne è la luce offensiva della Juventus. I bianconeri si accendono grazie ai suoi strappi e alle sue giocate. E quest’anno, Yildiz ha già vestito i panni del leader, segnando gol importanti come quelli contro Inter e Borussia Dortmund. Tra Juventus e Turchia, l’ex Bayern Monaco è a quota 8 tra reti e assist, a testimonianza del grande avvio di stagione che sta vivendo. Cresce, anche sotto l’ala attenta di Alessandro Del Piero. “È un ragazzo serio, che ama lavorare sodo, che vuole diventare un simbolo della Juventus e avere successo. Lo sta facendo secondo me nella maniera più giusta”, aveva dichiarato recentemente l’ex capitano e bandiera. Che sembra avergli passato il testimone, anche agli occhi dei tifosi.
La trattativa per il rinnovo e gli interessi
Centrale in campo e nei piani societari: la Juventus ha deciso di investire su Kenan Yildiz. Nelle intenzioni della società c’è la volontà di rinnovargli il contratto con un importante adeguamento che dovrebbe portarlo tra i più alti dello spogliatoio. Un anno in più (fino al 2030) ma uno stipendio più che triplicato: dall’attuale milione e mezzo, la dirigenza bianconera vorrebbe portarlo intorno ai cinque. La Juventus e Yildiz vogliono continuare assieme, ma l’accordo ancora non c’è. Il padre del ragazzo turco, Engin, vuole che la leadership tecnica e la centralità nei piani societari vengano riconosciuti anche a livello contrattuale. Si respira ottimismo da entrambe le parti, ma senza nero su bianco tutto è possibile. Ed ecco che, sullo sfondo, i top club europei osservano interessati. Dopo le porte sbarrate la scorsa estate (con un’offerta da 70 milioni di euro rispedita al mittente), il Chelsea è sempre attento. Il Barcellona vigila e sogna un attacco con Yildiz a sinistra e Lamine Yamal a destra. L’Arsenal ha recentemente inviato emissari durante Juventus-Milan per visionarlo dal vivo. Insomma, tutti amano Yildiz. Che però a Torino sta bene e vuole diventare un simbolo in bianconero. Come l’idolo d’infanzia, a cui ha copiato l’esultanza con la linguaccia e che imita con tiri a giro di destro che ormai sono un marchio di fabbrica.
Valutazione schizzata
Yildiz ha conquistato tutti, anche Transfermarkt. Nell’ultimo aggiornamento, il noto sito di mercato gli ha assegnato un valore di 75 milioni di euro. Mai nessun calciatore turco ha avuto una valutazione così elevata (quella del ‘gemello’ e amico Arda Guler è di 60 milioni) e in Serie A è già un top. Il 10 della Juventus occupa il gradino più basso del podio e soltanto Lautaro Martinez (85 milioni) e Alessandro Bastoni (80 milioni) lo precedono. Numeri, vero, che però certificano il valore del turco. La Juventus se lo coccola e punta a blindare quello che è già, a tutti gli effetti, un simbolo. Emblematica la fascia al braccio nella partita di Bentegodi, che lo ha reso il capitano più giovane della storia della Vecchia Signora.
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