Il sogno di Rinderkench e Vacherot è diventato realtà. La finale tra cugini per il 1000 a Shanghai
Le favole nel mondo dello sport sono sempre esistite e sicuramente al Masters 1000 di Shanghai ne è stata scritta una tra le più incredibili, ma anche romantiche di sempre. A giocarsi il titolo saranno clamorosamente due cugini, il francese Arthur Rinderkench ed il monegasco Valentin Vacherot, entrambi allora prima finale della carriera (per Vacherot in assoluto) in un 1000, protagonisti di una partita che comunque cambierà per sempre la loro carriera.
Una finale che non si poteva assolutamente immaginare, visto che era impossibile pensare che anche solo uno dei due potesse arrivare fino all’ultimo atto. Invece entrambi domani scenderanno in campo, in un match ricco di emozioni, le stesse provate ieri al termine del match di Rinderknech contro Medvedev, quando Vacherot ha raggiunto il cugino sul campo, abbracciandosi nella commozione generale e anche nell’incredulità di quello che avevano appena realizzato.
Sicuramente c’è il destino, il fato, la casualità, ma c’è anche la bravura ed il merito di due tennisti che stanno vivendo dieci giorni assolutamente magici. Dopo le imprese dei giorni precedenti, Vacherot è riuscito a battere anche Novak Djokovic, in quella che rimarrà comunque sempre una pagina storica della sua carriera, qualsiasi sia l’esito della finale odierna. Il monegasco ha già scalato 146 posizioni del ranking mondiale (attualmente è numero 58), ma vincendo incredibilmente arriverebbe in Top-40.
Non da meno è stato il percorso di Rinderknech, anche perchè il transalpino ha battuto anche lui in semifinale un ex numero del mondo come Daniil Medvedev, rimontando anche un set di svantaggio e resistendo alle palle break in favore del russo nel terzo set. In un colpo solo è balzato al numero 28 della classifica mondiale e vincendo diventerebbe il numero uno di Francia, posizionandosi proprio appena a ridosso dei primi venti.
In campo probabilmente vincerà anche chi riuscirà a controllare meglio le emozioni. Ci si aspetta una partita tra due ottimi servitori, ma gli aspetti tecnici e tattici passano in secondo piano. Sia Rinderknech sia Vacherot, infatti, arrivano a questa finale nel momento più magico della loro carriera e quindi al massimo assoluto del loro tennis. Chi riuscirà a gestire anche tutto il contorno extra campo, probabilmente diventerà un campione 1000 per la prima volta e forse il più incredibile e sorprendente vincitore di un Masters di sempre.