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Due morti sul lavoro, operaio schiacciato da una ruspa e un altro coinvolto in un’esplosione

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Due nuovi casi di morti sul lavoro, a Ventimiglia e Pomigliano d’Arco. Nella città ligure, in provincia di Imperia, un operaio di 58 anni ha perso la vita mentre lavorava in un cantiere. Al momento la dinamica, che è al vaglio dei carabinieri, è ancora poco chiara. Per il momento sono state avanzate due ipotesi sull’incidente: l’uomo potrebbe essere stato colto da malore sull’escavatore, che ha proseguito la propria corsa per poi ribaltarsi.

Secondo un’altra ipotesi, per cause in fase di accertamento, il cinquantottenne è finito nella scarpata: lui a circa otto metri sotto il livello della strada, l’escavatore a un centinaio. In un primo momento erano stati allertati anche i vigili del fuoco, il soccorso alpino e l’elisoccorso, ma il loro intervento è stato annullato.

La vittima lavorava nel movimento terra, ma quale fosse il suo compito la mattina di oggi, 6 ottobre, resta uno dei tanti interrogativi. Anche il sindaco di Ventimiglia, Flavio Di Muro, sta cercando di capire cosa è successo: per questo motivo si è subito recato sul posto.

È morto all’ospedale Cardarelli di Napoli Vasile Bujac, l’operaio 31enne rimasto gravemente ferito nell’esplosione che si è verificata sabato 4 ottobre in un’officina di autodemolizioni a Pomigliano d’Arco. Il quadro clinico, già critico al momento del suo ricovero, si è aggravato fino al decesso, avvenuto nella tarda serata di ieri, 5 ottobre.

La procura di Nola ha disposto il trasferimento della salma per eseguire l’autopsia. Nell’incidente sono rimasti feriti altri due operai, che non risultano in pericolo di vita. Secondo le ricostruzioni, nell’officina è esplosa la bombola di gpl di un veicolo in fase di demolizione. Sull’episodio indagano i carabinieri.

I due nuovi casi si aggiungono ad una lunga serie di incidenti mortali sul lavoro. Dai dati Inail emerge che le denunce di morti sul lavoro erano arrivate a 357 solo nei primi sei mesi del 2025. L’incidenza è passata dagli 1,45 decessi ogni 100mila occupati Istat di giugno 2019 agli 1,47 del 2025: un aumento dell’1,4%. Gli incidenti mortali avvenuti nel tragitto casa-lavoro, o viceversa, denunciati all’Inail entro giugno sono stati 138, contro le 104 denunce del primo semestre 2024: 34 in più, equivalenti a un aumento del 32,7%.

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