ATP Umago: Darderi bis! Supera Taberner (e la pioggia) e si regala il secondo titolo ATP consecutivo
Dal nostro inviato ad Umago
[2] L. Darderi b. C. Taberner 6-3 6-3
Continua l’estate da sogno sulla terra rossa di Luciano Darderi. Dopo il trionfo a Bastad, il 23enne tennista azzurro conquista anche l’ATP 250 di Umago, superando in due set lo spagnolo Carlos Taberner. Una partita meno complicata del previsto, visto il livello di gioco mostrato dallo spagnolo durante tutta la settimana. Un livello inaspettatamente alto, considerando che il 28enne valenciano era sì reduce dalla vittoria al Challenger di Sassuolo un mese fa, ma in seguito non aveva ottenuto risultati che lasciassero presagire un exploit del genere. E invece, a Umago, Taberner ha eliminato tre top 100, tra cui il campione in carica Cerúndolo e il finalista di Bastad De Jong, assicurandosi così da lunedì prossimo il ritorno tra i primi 100 del ranking ATP, dopo due anni. In finale, invece, lo spagnolo non si è espresso ai livelli dei giorni scorsi, anche per merito del Darderi di questi tempi, un giocatore in grande fiducia che ha saputo gestire molto meglio dell’avversario le particolari condizioni di gioco, ovvero la pioggia caduta per tuttta la durata del match. Con questo successo – il terzo della stagione e il quarto in carriera nel circuito maggiore – il 23enne di origini argentine centra come detto il secondo titolo consecutivo, proprio come aveva fatto poche ore prima Bublik, e diventa il quarto italiano a vincere a Umago, dopo Fognini, Cecchinato e Sinner. Un exploit che da lunedì gli varrà il numero 35 del ranking mondiale.
Primo set: Darderi doma la pioggia
La partita inizia con mezz’ora di ritardo a causa della pioggia, che però, dopo una ventina di minuti senza particolari emozioni, torna a scendere copiosamente verso la fine del quinto game, con Darderi al servizio. Taberner è il primo a risentire delle condizioni particolari di gioco e si ritrova a dover difendere una palla break, proprio a causa di un errore grossolano dovuto a un cattivo rimbalzo sul campo bagnato. Prova a chiedere la sospensione all’arbitro, che però non ne vuole sapere, costringendolo ad andare al servizio per difendere il game di servizio. Darderi coglie l’attimo, approfittando anche del fatto che con la pioggia il servizio di Taberner non è così incisivo, e strappa la battuta all’avversario. A quel punto, infastidito, lo spagnolo si impone e chiede con decisione la sospensione del match. La situazione si fa più seria, tanto che scende in campo anche il supervisor Gerry Armstrong per valutare le condizioni. Segue un lungo conciliabolo, con Darderi che sembra il più propenso a continuare a giocare. Tuttavia, la pioggia continua a scendere impietosa e la pausa si prolunga. Alla fine, Taberner abbozza e si riparte, sebbene la pioggia continui a scendere pur non con l’intensità di qualche minuto prima. Darderi, con l’inerzia dalla sua parte, vola sul 5-2 tenendo il servizio a zero. E nel turno di servizio successivo, supportato dalla combinazione servizio-dritto e dalla sempre efficace smorzata, chiude il primo set per 6-3.
Secondo set: è ancora Darderi il mago della pioggia
“Vamos Charlie!” si sente gridare timidamente dalle tribune, un incoraggiamento per Taberner che si ritrova con una delle sue armi migliori in questa settimana – il servizio – spuntata dalla pioggia, che continua a cadere. Non forte, ma nemmeno così blanda da non continuare ad incidere sul gioco. Il tennista di Valencia riesce comunque a portare a casa un difficoltoso turno di servizio all’alba del secondo set, stringendo i denti e affidandosi al dritto per superare un momento complicato. Darderi, invece, continua a trovarsi a suo agio sul campo pesante, sfoderando anche colpi di livello superiore. In particolare, un passante di dritto incrociato — molto simile a quello con cui aveva annullato una pericolosa palla del controbreak a Prizmic nel terzo set nei quarti — e strappa gli applausi del pubblico, in gran parte schierato per l’azzurro. Si è tutti un po’ perplessi che si possa continuare a giocare con una pioggia più intensa di quella che aveva fatto ritardare l’inizio. Ed ecco che arriva la risposta, al cambio campo sul 2-1 Taberner: gioco sospeso, nella speranza che la pioggia dia una tregua. Nell’attesa, con perfetto tempismo e una buona dose di ironia, il DJ del campo centrale fa partire “It’s Raining Men” di Geri Halliwell, ex Spice Girl, strappando un sorriso anche agli spettatori più fradici. Si riprende dopo qualche minuto, anche se la situazione meteo non è assolutamente cambiata. Ed è di nuovo Darderi a sfruttare la situazione: usa con grande intelligenza la smorzata, che fa danni su un campo così pesante, e aggredisce Taberner fin dalla risposta. Il risultato è inevitabile: arriva il break del 3-2. Il valenciano oggi sembra non avere le risorse per ribaltare le sorti dell’incontro, troppo superiore Darderi anche negli scambi prolungati: l’italo-argentino comanda il ritmo, anticipa e varia con lucidità. “Luciano! Luciano!” risuona forte dalle tribune, in gran parte ormai schierate a favore dell’azzurro. Che ora appare pienamente in controllo del match. Taberner invece non ne ha più, come dimostra il doppio fallo che porta Darderi al doppio match point. Con orgoglio l’iberico annulla il primo, ma deve capitolare subito dopo e l’azzurro può chiudere per 6-3, lascandosi cadere a terra per la gioia (e facendosi un po’ male alla caviglia nell’occasione, spaventando per un po’ tutti i presenti, fino ai festeggiamenti della premiazione).