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Dipinge quadri con le ceneri dei defunti: “Ho iniziato con quelle di mia mamma, ora la gente mi manda quelle dei propri cari per posta e gli spedisco i ritratti”

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C’è chi disperde le ceneri dei propri cari in mare, chi le conserva in un’urna, chi le trasforma in un diamante. Un’artista britannica, la cui storia è stata raccontata in prima persona nella rubrica “Experience” del Guardian, ha trovato un modo ancora più intimo e creativo per onorare la memoria: mescolare una piccola quantità di ceneri ai colori acrilici per creare dipinti astratti commemorativi. Un percorso artistico insolito, nato da una combinazione di passione, dolore personale e una richiesta inaspettata. L’artista, che preferisce rimanere anonima nel racconto al quotidiano britannico, fin da giovane sognava una carriera nel mondo dell’arte, ma a 19 anni la prospettiva di una vita “glamour” e di guadagni più certi la spinse verso la finanza, diventando stockbroker per 15 anni. L’arte, però, rimase sempre un hobby coltivato con dedizione: pittura, ceramica, creazione di gioielli.

La svolta arrivò nel 2008, quando si prese una pausa dal lavoro e finì per vivere alle Hawaii per sette anni. Ispirata dalla lussureggiante bellezza del paesaggio, riprese a frequentare corsi d’arte, riaccendendo la sua passione creativa. Poi, il dolore: tra il 2019 e il 2021, i suoi genitori morirono in rapida successione. L’arte divenne il suo rifugio, un modo per elaborare il lutto. Iniziò a dipingere opere astratte e a condividerle su Instagram. Nel 2023, un messaggio da una follower cambiò tutto. La donna, ammirando i suoi lavori, le chiese di realizzare un dipinto utilizzando le ceneri della propria madre defunta. Una richiesta insolita, che inizialmente la lasciò perplessa, ma che la toccò profondamente. “I miei pensieri andarono immediatamente a mia madre, Carol”, racconta l’artista. “Le sue ceneri erano in un’urna nel mio armadio. Sentivo che avrebbero dovuto essere sparse, ma non volevo separarmi da lei”.

Sua madre era stata una persona gioiosa e un’artista lei stessa. L’idea di incorporare le sue ceneri in un’opera d’arte iniziò a risuonarle: “Pensai che anche a mamma sarebbe piaciuto essere parte di un bel dipinto, guardato e apprezzato ogni giorno”. Ma da donna con una “mente curiosa e scientifica”, volle assicurarsi di farlo nel modo giusto e rispettoso. Preoccupata che l’alto pH delle ceneri potesse danneggiare i colori o la tela, contattò un laboratorio forense che la aiutò a sviluppare un agente stabilizzante per mescolare le ceneri alla pittura acrilica in modo sicuro.

Il primo passo, fondamentale, fu una prova personale: “Dovevo credere nella tecnica – se non ero preparata a usare le ceneri di mia madre, non avrei dovuto usare quelle di qualcun altro“. Dipinse così un paesaggio marino utilizzando le ceneri di sua madre Carol: “È stata un’esperienza emotiva, e sono rimasta molto soddisfatta del pezzo finito. Occupa un posto d’onore nella mia cucina, dove passo la maggior parte del tempo, e sento come se la mamma fosse con me“. Questo le diede la fiducia per accettare la commissione della sua follower. “Fu incredibilmente snervante“, ammette. “Sento le cose molto profondamente; c’era un’emozione e una pressione aggiuntive. Temevo che il pezzo finito non le piacesse”. Ma la cliente lo adorò: “Fu un momento splendidamente commovente quando glielo consegnai – c’erano lacrime, ma di felicità“.

Da allora, ha dipinto circa 20 “quadri della memoria” utilizzando le ceneri, e ha creato un sito web dedicato, ash2art.com. Il processo è delicato: invia ai clienti una bustina di plastica per raccogliere una piccola quantità di ceneri, che poi prepara affinché siano abbastanza fini da essere incorporate nella pittura. Le richieste sono varie: “Un paio di prati fioriti per un fratello e una sorella per celebrare la loro mamma, che era un’appassionata giardiniera. Volevano qualcosa di gioioso e colorato per ricordarla”. L’anno scorso, ha persino dipinto il ritratto di una gatta defunta, Mindy, incorporando le sue ceneri, nonostante la ritrattistica animale fosse fuori dalla sua “comfort zone” di pittrice astratta. “Il proprietario di Mindy lo ha amato“, dice, notando come la cremazione degli animali domestici sia una tendenza in crescita.

Inizialmente temeva critiche per questo uso insolito dei resti cremati, ma è stata “sopraffatta da commenti di amore e supporto”. “La gente trova i miei pezzi commemorativi confortanti. C’è una rassicurazione nell’avere le ceneri del proprio caro o del proprio animale domestico nelle vicinanze, immortalate in un dipinto originale”. “Non avrei mai immaginato di dipingere usando le ceneri“, conclude, “ma è un modo meraviglioso per onorare la memoria dei nostri cari“.

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