WTA Madrid: Pegula si inchina a Uchijima. Avanzano Stearns e Potapova
Si chiude il programma diurno del “Day 6” del WTA di Madrid, durante il quale non sono mancate sorprese. Il grande upset di giornata riguarda proprio l’eliminazione della numero 3 del mondo, Jessica Pegula, avvenuta per mano di un’ottima Moyuka Uchijima, che in una domenica d’aprile ha ottenuto la vittoria più grande della sua carriera. Il pomeriggio madrileno è proseguito con l’acceso duello tra Kenin e Potapova, che ha premiato la russa – vincitrice in tre set -, la quale affronterà agli ottavi di finale la numero 24 del seeding, Marta Kostyuk. Schiacciante, invece, la vittoria di Peyton Stearns ai danni della svizzera Masarova, piegata col tremendo score di 6-2 6-0. La statunitense ha dunque staccato il pass per il turno successivo, regalandosi lo scontro con Aryna Sabalenka.
A. Potapova b. [32] S. Kenin 3-6 6-4 7-6(6)
Lotta infinita sullo “Stadium 3” tra Potapova e Kenin, con quest’ultima costretta ad arrendersi nel terzo e decisivo set. Nel primo parziale, è stato il break a freddo a rivelarsi deleterio per la russa, che ha tentato di recuperare il gap alzando il ritmo col dritto, ma raccogliendo molti più gratuiti che vincenti. Kenin è stata una degna amministratrice del set, attenta nei momenti più delicati, salvando due pesanti break point, e strappando il servizio a Potapova nel nono ed ultimo gioco del primo parziale. L’inizio del secondo set suggerisce un altro strappo da parte della statunitense, che si procura immediatamente due break point in suo favore, prontamente cancellate da una russa ribelle al suo destino. Potapova si fa minacciosa, e la numero 32 del seeding vacilla al servizio, bombardata dalle staffilate da fondo campo dell’avversaria, che dopo non aver sfruttato due palle break, strappa per la prima volta il servizio all’avversaria nel nono gioco, pareggiando il conto dei set. Il set finale innesca un infinito valzer di break, che termina in una lotta serratissima al tiebreak, dove riesce ad avere la meglio Potapova per 8 punti a 6 ai danni di Kenin, che dal canto suo, ha avuto l’opportunità di servire per il match.
M. Uchijima b. [3] J. Pegula 6-3 6-2
Parte bene la statunitense, più che convincente nei primi quattro giochi del match, spedita e sicura del suo dritto, per mezzo del quale riesce a manovrare e brekkare facilmente l’avversaria giapponese. Uchijima atterra sulla Caja Magica con una decina di minuti di ritardo, ma dal momento in cui la numero 56 del ranking ottiene il controbreak, la statunitense scompare dai radar, mutando il suo gioco in un tennis poco offensivo e del tutto passivo, difatti travolta dall’avversaria in nove giochi consecutivi. Il parziale è preoccupante, Uchijima comanda indisturbata e Pegula, numero tre del seeding, non riesce a trovare la forza mentale di reagire, tentennando persino su dei colpi al volo ampiamente alla sua portata. Una sfilza di break in favore della tennista nipponica affossano del tutto Pegula, in svantaggio di un abisso. La statunitense accenna ad una timidissima reazione, tentando di accorciare le distanze, ma è troppo tardi, l’upset di giornata è alle porte, e l’incontro premia proprio Moyuka Uchijima, vincitrice con lo schiacciante punteggio di 6-3 6-2.
P. Stearns b. [Q] R. Masarova 6-2 6-0
L’assolo statunitense annienta la qualificata Rebecca Masarova, schiantata da Stearns in un match lampo. La numero 44 del ranking alza l’asticella nel quarto game del primo set, e dopo lo strappo iniziale, la svizzera sprofonda non reggendo l’entusiasmo di una statunitense praticamente impeccabile. L’avversaria arranca, costantemente in ritardo sui tentativi di smorzata di Stearns e sui cambi di ritmo, lo score è infatti frustrante per la 153 del mondo, che subisce una serie infinita di break e di giochi consecutivi messi a segno dalla nativa di Cincinnati. Con un bel sorriso a 32 denti, Stearns chiude la pratica in poco più di un’ora, avanzando agli ottavi di finale con un nettissimo punteggio di 6-2 6-0.