Usa, arrestato un altro studente della Columbia per le manifestazioni pro-Gaza: rischia la deportazione
La repressione contro le proteste pro-Gaza negli Stati Uniti va avanti. E a subirla più di tutti sono, di nuovo, gli studenti universitari. Mohsen Mahdawi, in possesso della green card americana, documento che consente a un cittadino straniero di risiedere e lavorare legalmente negli Stati Uniti in modo permanente, è stato arrestato lunedì in Vermont. Anche lui è uno studente della Columbia University come Mahmoud Khalil, altro possessore di carta verde e, come il suo collega, arrestato per aver organizzato le proteste nel prestigioso ateneo per chiedere lo stop ai bombardamenti nella Striscia. Lunedì, a quasi un anno da quelle manifestazioni, Mahdawi si è recato in un ufficio federale per rispondere a delle domande relative alla sua richiesta di cittadinanza. Ma in quei locali non ha trovato finalmente un passaporto americano, ma agenti a volto coperto con giacche della Homeland Security Investigations che lo hanno arrestato.
Il giovane, possessore di green card da dieci anni, è originario della Cisgiordania ed è cresciuto in uno dei campi profughi che accolgono centinaia di migliaia di rifugiati palestinesi. Negli anni, però, aveva trovato negli Stati Uniti il Paese che poteva dargli una nuova opportunità di vita e tra poche settimane, a maggio, avrebbe dovuto ricevere un diploma dalla Columbia per poi cominciare, in autunno, un master in studi internazionali sempre nel prestigioso ateneo americano.
Piani che, oggi, Mahdawi deve mettere in stand-by per capire come poter risolvere i suoi guai legali. Secondo i suoi avvocati, che ne contestano l’arresto, il giovane ha fondato nell’autunno 2023, insieme a Mahmoud Khalil, la Palestinian Student Union. Adesso, il governo federale vuole deportare Khalil che dopo l’arresto è stato trasferito in un centro di detenzione per clandestini in Louisiana e l’ultimo verdetto di un giudice ha dato ragione all’amministrazione guidata da Donald Trump. Mahdawi teme che anche per lui si prospetti lo stesso percorso del collega di studi.
Una senatrice statale del Vermont, Becca White, ha assistito Mahdawi nel processo per ottenere la cittadinanza e ha detto che l’arresto è avvenuto durante l’esame di “educazione civica” che gli aspiranti cittadini degli Usa devono sostenere. Durante quell’esame, il giovane è stato ammanettato e ha appreso che la sua carta verde era stata revocata.
L'articolo Usa, arrestato un altro studente della Columbia per le manifestazioni pro-Gaza: rischia la deportazione proviene da Il Fatto Quotidiano.