Terravision Electric, l’importanza del “ricellaggio”. Nuova vita per le batterie esauste

Nell’ambito dei Moto Days, svoltisi alla Fiera di Roma nel weekend appena concluso, Terravision Electric ha presentato alcuni servizi della sua divisione operativa incentrata sulla micro-mobilità elettrica. A Desio (MB) è quindi nata un’innovativa struttura dedicata alla vendita e alla gestione di servizi post-vendita di un’ampia gamma di mezzi elettrici di vari brand: dai monopattini alle e-bike, passando per scooter, pony tank e moto elettriche. Oltre ai tradizionali servizi di manutenzione ordinaria, l’azienda offre un’interessante opzione di “ricellaggio” delle batterie, nonché la progettazione di moduli aggiuntivi, indispensabili per aumentare l’autonomia del mezzo.

Per Terravision Electric, infatti, la durata dei mezzi e la gestione delle batterie è un nodo fondamentale per garantire la sostenibilità ambientale a lungo termine. “Crediamo che la sostenibilità non sia solo ridurre le emissioni di CO2, ma anche ridurre gli sprechi. E il modo migliore per farlo è mantenere in vita i mezzi elettrici più a lungo possibile, riducendo la necessità di sostituzioni premature. Ecco perché abbiamo investito in un servizio di assistenza e rigenerazione batterie all’avanguardia”, spiega Andrea Zaliani, Business Unit Manager per la Urban Mobility di Terravision Electric.

“Il problema è che troppo spesso, quando una batteria inizia a perdere efficienza, la prima soluzione proposta è la sostituzione. Ma questo significa generare più rifiuti elettronici e costringere i clienti a una spesa elevata, quando invece esistono soluzioni più intelligenti e sostenibili. Grazie alla nostra officina elettromeccanica e al servizio di ricellaggio batterie, possiamo rigenerare, riparare e dare nuova vita alle batterie esauste, riportandole a piena efficienza”, sostiene Zaliani.

Per il cliente finale ciò si traduce in una serie di vantaggi, come la maggiore durata per i mezzi elettrici, i costi minori, la produzione di meno rifiuti elettronici da smaltire e, come scritto poc’anzi, un impatto ambientale più basso. “Noi crediamo in un modello più sostenibile, dove non si butta ciò che può essere recuperato, dove ogni veicolo può essere mantenuto efficiente per anni. Perché la vera mobilità sostenibile non è solo elettrica, è anche responsabile”, chiosa Zaliani.

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