“Fino al 2009 i versamenti sono stati puntuali – aveva detto la donna nel 2018 in udienza – Dal 2010 al 2012 saltuari, mentre dal 2013 a oggi (2018, ndr) non ha più versato un euro“. Complessivamente, la figlia aveva reclamato circa 70mila euro. La sentenza aveva condannato Vainsteins a 4 mesi di carcere e a 300 euro di multa per violazione degli obblighi di assistenza familiare. “Lui è in Lettonia, ora la difficoltà sarà ottenere l’effettivo risarcimento”, aveva dichiarato l’avvocato difensore della donna e sua figlia nel 2018. Ma oggi, 10 marzo, l’atleta è stato arrestato e, al termine delle formalità di rito, è stato trasferito alla casa circondariale di Bergamo.