“Tutta l’Italia celebra l’italianità nel mondo, pezzo giusto al momento giusto”: Gabry Ponte elogia il suo brano ora in gara all’Eurovision
Ci è voluto poco a Gabry Ponte per lasciare il segno nel cuore di alcuni italiani (tanti?). Se formalmente Olly ha vinto Sanremo con il suo brano Balorda Nostalgia, il Festival di Carlo Conti ha dato vita a un ‘secondo vincitore.’ Il DJ e producer torinese, infatti, rappresenterà San Marino all’Eurovision con “Tutta l’Italia” e potrà contare sul voto del Paese. L’artista salirà sul palco durante la prima semifinale del 13 maggio e proverà a conquistare un posto nella finale del 17 maggio, puntando a lasciare il segno sulla scena internazionale.
Durante un’intervista per il Corriere della Sera, il DJ ha spiegato che andrà all’Eurovision con uno scopo ben preciso, e non è la vittoria: “Non vado a Eurovision per vincerlo. Andremo a divertirci e cercheremo di fare quel che è giusto per il pezzo”. D’altronde, lui stesso ha chiarito che “lo spirito non è quello di accaparrarmi la benevolenza cambiando lingua”, suggerendo che molto probabilmente non modificherà il testo con parole in inglese. E Gabry Ponte ha voluto elogiare così il brano in gara a Basilea: “È un pezzo che celebra l’italianità nel mondo ed è il messaggio della musica che deve passare. Ci sarà un sacco di Italia a questo Eurovision e credo sia una vittoria per tutti”.
Non si può essere amati da tutti, e il produttore ne è consapevole. Per lui, però, non sembra essere un problema: dopo anni di esperienza ha imparato ad accettarlo: “Ho imparato che non si può piacere a tutti, mi focalizzo sulle persone che amano quel che faccio”. E “Tutta l’Italia” raccoglie alcune immagini-stereotipo dell’italianità: “Lo spirito era quello di fare una fotografia, dal nostro punto di vista, di come sono visti gli italiani nel mondo. Ci siamo divertiti molto”.
Dopo la rinuncia di Olly, a rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest sarà Lucio Corsi. “No, non ci siamo incrociati, ma ho molta stima di Lucio. Senza conoscere molto bene la sua storia, ho sentito i pezzi di Sanremo la prima sera e uno di quelli che mi hanno colpito di più è stato il suo”. Non c’è alcuna rivalità tra i due, anzi, Gabry Ponte ha voluto dedicargli ulteriori parole di stima: “Sono felice che sia ad Eurovision perché credo che la musica definisca l’identità e la cultura di un popolo e la nostra tradizione è molto forte nel cantautorato: è bello ci sia un cantautore con la sua storia”.
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