Marin e la Roma, addio tra i veleni: decisivi i contrasti con Lina Souloukou
NOTIZIE AS ROMA – Renato Marin, terzo portiere giallorosso e giovane promessa del calcio, lascerà la Roma a fine stagione per trasferirsi al PSG a scadenza di contratto. Oggi l’edizione odierna de Il Romanista svela i retroscena del suo addio, legato fondamentalmente ai cattivi rapporti avuti con l’ex amministratrice delegata Lina Souloukou.
Portato in Italia da Tiago Pinto, quando ancora la greca si occupava dell’Olympiakos dell’amico Marinakis (che ora l’ha portata con sé al Nottingham Forest), Renato aveva firmato con la Roma un contratto triennale al minimo federale (€1.400 al mese). Il club, inoltre, si era impegnato a pagare per il ragazzo (e per la madre, che poco dopo lo ha raggiunto in Italia dal Brasile) l’affitto di casa. Fin qui tutto apposto, ma niente è rimasto in ordine quando nell’aprile del 2023 Souloukou è stata nominata nuova Ceo e General Manager dell’AS Roma.
In una vasta operazione di riduzione dei costi, Lina ha fatto rientrare tra i tagli anche l’affitto di casa di Marin cosa che, non è difficile da immaginare, ha incrinato e non poco i rapporti tra le parti. E così, quando a gennaio, a pochi mesi dalla scadenza naturale del suo contratto, Marin ha ricevuto l’offerta dal Paris Saint-Germain non ci ha messo molto ad accettarla. Anche se nel frattempo come detto, preso in mano il controllo della situazione, Ghisolfi ha provato a tenerlo, pareggiando quasi del tutto l’offerta da €600.000 a stagione, incassando però il rifiuto di Renato.
Fonte: Il Romanista
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