Il Papa non è allettato, ma resta ‘blindato’ al Gemelli: all’Angelus nuovo appello contro la guerra
Papa Francesco “continua le terapie”, ha fatto colazione “con il caffè” non è allettato e ha avuto in mattinata un nuovo incontro con i vertici vaticani: il segretario di Stato, l’italiano Pietro Parolin e il monsignore venezuelano Edgar Pena Parra. Sono queste le ultime notizie sulle condizioni del Pontefice, ricoverato per una polmonite bilaterale al Gemelli dal 14 febbraio scorso, riportate negli aggiornamenti di oggi di fonti del Vaticano.
Bergoglio resta blindato nella sua stanza al Gemelli, senza alcun contatto con il mondo esterno: nessun messaggio audio, video, nè alcuna fotografia della sua degenza. Il che, per un Papa così mediatico, che pure non ha risparmiato i suoi interventi ai talk show televisivi e al Festival di Sanremo. Una scelta che rappresenta una cesura singolare rispetto al passato.
Addio al pontificato mediatico: la degenza è blindatissima
I vaticanisti si interrogano inoltre su che cosa il Santo Padre stamani al Gemelli si sia detto nel suo nuovo incontro col segretario di Stato vaticano e il sostituto, si è appreso da fonti vaticane, che non hanno però precisato la natura della visita. È la seconda volta che il numero due del Vaticano e il sostituto incontrano il Pontefice al Policlinico: era accaduto anche lo scorso 24 febbraio e l’occasione – aveva precisato in quel caso il Vaticano – era per autorizzare il Dicastero delle Cause dei Santi a promulgare i decreti riguardanti nuovi santi e beati.
Letto l’Angelus del Papa
«Vorrei ringraziarvi per le preghiere, che si elevano al Signore dal cuore di tanti fedeli da molte parti del mondo: sento tutto il vostro affetto e la vostra vicinanza e, in questo momento particolare, mi sento come portato e sostenuto da tutto il Popolo di Dio. Grazie a tutti! Anch’io prego per voi. E prego soprattutto per la pace. Da qui la guerra appare ancora più assurda. Preghiamo per la martoriata Ucraina, per Palestina, Israele, Libano, Myanmar, Sudan, Kivu». Così Papa Francesco nel testo preparato per l’Angelus, che per la terza domenica non ha potuto pronunciare perchè ricoverato dal 14 febbraio al Policlinico Gemelli, a Roma.
«Sorelle e fratelli, vi mando questi pensieri ancora dall’ospedale, dove come sapete mi trovo da diversi giorni, accompagnato dai medici e dagli operatori sanitari, che ringrazio per l’attenzione con cui si prendono cura di me. Avverto nel cuore la benedizione che si nasconde dentro la fragilità, perché proprio in questi momenti impariamo ancora di più a confidare nel Signore; allo stesso tempo, ringrazio Dio perché mi dà l’opportunità di condividere nel corpo e nello spirito la condizione di tanti ammalati e sofferenti», si legge ancora. Il testo è stato pubblicato anche sull’account social.
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