Gualtieri nel pallone paralizza il commercio a Roma. Ugl lo inchioda: un piano folle

Il sindaco Gualtieri e la sua maggioranza, sono finiti nel pallone sul nuovo piano del commercio. L’Assemblea capitolina non ha ancora trovato una quadra sugli emendamenti da apportare al nuovo Regolamento per le Occupazioni di suolo pubblico (Osp) legate alla somministrazione di cibi e bevande.

Gualtieri nel pallone

I cosiddetti dehor, moltiplicatisi con la deregulation introdotta per il Covid e prorogata dai successivi governi fino ad oggi, dovrebbero essere soggetti a una stretta su perimetrature e arredi, ma potrebbero essere consentiti a alberghi e aggregazioni di case vacanza. Sul quanto e sul come, tuttavia, non c’è ancora accordo né con le opposizioni, né tantomeno all’interno della stessa maggioranza di centrosinistra, in attesa dell’approdo della delibera in Aula Giulio Cesare.

Ugl: a rischio lavoratori e imprese per il piano folle del Comune di Roma

Il Campidoglio “continua a stupire. In questi giorni sta infatti andando in onda dall’aula Giulio Cesare la saga del regolamento Osp, un progetto che tiene appesi centinaia di commercianti a una
visione poco moderna dell’amministrazione capitolina”. Lo dichiara in una nota il segretario di Roma e provincia dell’Ugl, Ermenegildo Rossi.

“Di fatto, però – prosegue Rossi -, guardando i risultati le pompose promesse di una rivoluzione in nome del decoro si sono rovinosamente infrante contro l’aula dove la stessa maggioranza di Gualtieri ha bocciato il progetto presentato dall’assessore al Commercio. Centinaia di emendamenti che, di fatto, rappresentano una nuova estensione del piano: della serie si faceva prima a riscriverlo da capo. In tutto questo braccio di ferro tutto politico all’interno della maggioranza c’è un mondo fatto di lavoratori, famiglie, imprenditori e commercianti che aspettano per capire come poter lavorare. Giocare sull’economia di una città che vive di commercio e di turismo non è solo pericoloso è folle”, conclude Rossi.

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