Marc Marquez già fa discutere, Bagnaia: “Ha giocato con noi per tutta la gara”. Lo spagnolo: “Ero costretto a stare in scia a mio fratello”
“Io ho dato tutto, non sono riuscito ad avvicinarmi a sufficienza ad Alex per provarci e poi Marc ha giocato con noi per tutta la gara. La massima possibilità era chiudere al secondo posto, era la mia missione, ma sono arrivato solo terzo. Ho fatto del mio meglio, ma ero più lento e perdevo troppo tempo in alcuni punti del circuito”. Lo ha detto un amareggiato Pecco Bagnaia, dopo il terzo posto nel Gp della Thailandia dietro ai fratelli Marquez. Il suo compagno di squadra non solo ha vinto il Gran premio, dopo la pole e il successo nella Sprint, ma ha anche gestito con irrisoria facilità il problema accusato alla pressione delle gomme. Gli pneumatici di Marc Marquez avevano una pressione troppo bassa, ma per ovviare al problema ed evitare penalità lo spagnolo si è accodato al fratello Alex, rimanendo in scia per surriscaldare le gomme. Solo negli ultimi giri lo ha superato agilmente e si è preso la vittoria. Un comportamento che già fa discutere.
Le parole di Bagnaia
“Mi mancava di andare più forte, sono riuscito a tornare sotto ad Alex, ma ogni volta dovevo rilasciare. Ho fatto molta fatica e sono stato una gara a guardare, un po’ un peccato. Dopo i test non sono soddisfatto, ma va bene così anche se il mio obiettivo non è arrivare terzo. Non sono riuscito a fare le prove necessarie, abbiamo dovuto rincorrere tutto il weekend, ma in Argentina, che non è una prova amica, proveremo a chiudere questo gap”, ha aggiunto il pilota italiano ai microfoni di Sky Sport. “Guadagnavo molto tempo ad Alex in frenata, ma lui guadagnava in uscita, mentre Marc guadagnava anche lui in frenata, ma andava come Alex in uscita. Se Marc fosse stato primo sarei arrivato secondo, ma in generale Marc oggi ne aveva di più e girava più forte di 3-4 decimi, mentre Alex girava come me, ma aveva dei punti chiave dove non riuscivo a chiudere il gap. Proveremo a fare il massimo in Argentina”.
Le parole di Alex Marquez
Alex Marquez, dopo il secondo posto, ha invece ammesso che “a un certo punto ho pensato di poter vincere anche se vedevo che Marc per tutti i giri che si avvicinava tanto. Io cercavo di non sfruttare troppo il posteriore, ma quando spingi così tanto non riesci a risparmiare la gomma e quindi il secondo posto era l’obiettivo massimo oggi. Tenere Pecco dietro non è stato facile, è un campione del mondo, un pilota velocissimo, per cui ho dato il 100% fino alla fine e sono estremamente felice di salire anche oggi sul podio”.
Le parole di Marc Marquez
Suo fratello Marc, dominatore assoluto del Gp, ha invece dichiarato: “Sono estremamente felice, ancora più di ieri. E’ un sogno cominciare il mio nuovo percorso con Ducati in questo modo in Thailandia dove ho vinto il mio ultimo campionato del Mondo, insieme a mio fratello. È incredibile davvero”. Il pilota spagnolo della Ducati ha poi spiegato cosa è successo durante la gara, quando nonostante sembrasse averne molto di più rispetto al fratello, tentennava nel sorpassarlo: “Quando sono partito, mi sentivo benissimo, ma poi ho visto che la pressione della gomma non era dentro, dopo un giro, due, tre, quindi ho detto ‘vado in scia’, aveva tre giri di margine e per questo ho fatto tutta la gara attaccata ad Alex, era molto difficile perché bruciava tutto, era difficile respirare, ma poi ho fatto l’attacco, ho preso il vantaggio. Oggi avevo la fortuna di avere la velocità per gestirlo”. Proprio sul problema legato alla pressione delle gomme, che poteva costargli una penalità, lo spagnolo ha detto: “Era previsto di fare una gara in testa, ma non dobbiamo dimenticare che è un team nuovo, è un’altra moto, io quando mi sento così veloce, cambio un po’ lo stile di guida per gestire il rischio e la pressione o la temperatura non arrivava, dobbiamo capire perché, loro imparano, io imparo e sono sicuro che in futuro questo ci servirà”.
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