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All’inferno e ritorno, Il Bisonte vince a Bergamo e rimane in A1

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BERGAMO 2

IL BISONTE FIRENZE 3

 

BERGAMO: Piani 13, Adriano 4, Carraro, Bolzonetti 1, Strubbe 3, Mistretta, Armini (L), Farina, Evans 3, Manfredini 9, Mlejnková 17, Cesé Montalvo 26. All. Parisi.

IL BISONTE FIRENZE: Acciarri 8, Malual 20, Butigan 12, Leonardi (L), Battistoni 5, Giacomello, Nervini 16, Baijens ne, Lapini ne, Cagnin 4, Agrifoglio, Davyskiba 15. All. Chiavegatti.

Arbitri: Lot – Goitre.

Parziali: 25-23, 25-21, 28-30, 18-25, 13-15.

Note – durata set: 28’, 26’, 34’, 24’, 17’; muri punto: Bergamo 7, Il Bisonte 19; ace: Bergamo 4, Il Bisonte 5.

Se è un sogno non svegliAteci. Nemmeno il più grande sceneggiatore di film thriller avrebbe potuto pensare a una trama del genere, piena di colpi di scena, ribaltamenti di fronte, discese agli inferi e risalite verso il paradiso. E l’epilogo è quello che tutti speravano, ma in cui quasi nessuno ormai credeva. La salvezza. L’anno prossimo, per la dodicesima stagione consecutiva, Il Bisonte Firenze giocherà in serie A1, e il merito è di un gruppo e di una società che non si sono mai arresi, nemmeno quando tutto sembrava perduto: già prima del match serviva un mezzo miracolo, poi sul 2-0 e 24-22 per una indemoniata Bergamo, in lotta per il settimo posto, la retrocessione era già scritta, ma invece le bisontine sono state capaci di annullare quattro match point, di vincere il terzo set 28-30 e poi di andarsi a prendere anche il quarto, scoprendo solo in quel momento che Pinerolo aveva onorato lo sport andando a vincere sul campo di Roma nonostante non avesse alcun obiettivo. Una salvezza incredibile, che il successivo trionfo al tie break ha ulteriormente consolidato, cancellando pure il pari merito: la classifica finale dice Il Bisonte 21 e Roma 20, e c’è poco altro da aggiungere. Per la cronaca il premio di MVP è andato a Ilaria Battistoni, decisiva dalla panchina per cambiare le sorti del match mettendo a segno anche quattro muri (sui 19 totali, numero clamoroso, di squadra), ma l’applauso va a tutte le ragazze che hanno dimostrato un carattere immenso, e allo staff tecnico che non ha mai perso la calma. Bravi tutti, e ci rivediAmo di nuovo in A1.

Coach Chiavegatti schiera Agrifoglio in palleggio, Malual opposto, Nervini e Davyskiba in banda, Butigan e Acciarri al centro e Leonardi nel ruolo di libero, mentre Parisi risponde con Evans in regia, Piani opposto, Mlejnková e Cesé Montalvo in posto quattro, Manfredini e Strubbe al centro e Armini libero.

Bergamo fa subito vedere di tenerci e si porta sul 3-0 con Mlejnkova, poi Manfredini stampa Nervini per il 6-2 e Chiavegatti ferma subito il gioco: dopo aver toccato il – 5 (8-3 con l’ace di Manfredini), Il Bisonte comincia a carburare e si avvicina sul 10-9 con l’attacco di Davyskiba, il muro di Butigan e il fallo di Cesè, poi Parisi chiama time out e la sua squadra riparte col muro di Manfredini e la pipe di Cesè (14-10), mentre sul 14-11 arriva il doppio cambio di Parisi con Adriano e Carraro per Evans e Piani e sul 16-11 Chiavegatti risponde con Cagnin per Nervini. Firenze non riesce a tenere il ritmo, Cesè trova il 19-14 e Chiavegatti spende il secondo time out, e la scossa arriva, con Butigan e Malual che procurano il 19-17 e Parisi che stoppa tutto, per poi inserire Mistretta per Cesè in seconda linea sul 20-18: Strubbe con l’ace ricrea il + 4 (22-18), due monster block di Acciarri riportano le bisontine sul 23-22, ma poi Malual sbaglia la battuta (24-22), e sul secondo set point Cesè trasforma il 25-23.

Nel secondo set rimane in campo Cagnin e stavolta è Il Bisonte a partire meglio con due muri di Butigan e Malual (0-3), poi dall’1-5 Bergamo riparte e in un amen tocca il 5-6 con Cesè, per poi impattare con Piani (7-7) e sorpassare col muro di Cesè (9-8), costringendo Chiavegatti al time out: adesso la partita è punto a punto, Firenze rimette il muso avanti con l’ace di Malual del 12-13 e sul 13-14 Parisi ripropone il doppio cambio con Adriano e Carraro per Evans e Piani, poi l’errore di Mlejnkova vale il 13-15 ma le padrone di casa sorpassano di nuovo con Manfredini (16-15) e poi l’ace della stessa Manfredini vale il 18-16 e il conseguente time out Chiavegatti. Sull’ace di Adriano del 20-17 entra Nervini per Davyskiba, la solita Cesè mette giù anche il 21-17 poi Bergamo accusa un piccolo black out (21-19) e Parisi chiama time out: la sua squadra si riorganizza subito (23-19), Chiavegatti inserisce Battistoni per Agrifoglio ma il gap non cambia e l’errore in battuta di Malual vale il 25-21.

Nel terzo rimane in campo Battistoni, e l’inizio è molto equilibrato, con Chiavegatti che sull’11-10 inserisce Nervini per Cagnin e Parisi che sul 12-12 risponde con Adriano e Carraro per Evans e Piani: Cesè crea il primo vero break (15-13), l’errore di Davyskiba vale il 17-14 e il time out di Chiavegatti, poi sul 18-14 entrano Giacomello e Agrifoglio per Battistoni e Malual e Firenze ci prova con l’orgoglio, tanto che sul 18-16 Parisi deve fermare il gioco. Sul 19-17 si chiude il doppio cambio, poi Davyskiba trova il mani-out del 19-18 e il muro del 19-19, mentre Butigan mette giù il primo tempo del 19-20 e Parisi chiama subito il secondo time out: il muro di Butigan (otto totali nella sua partita) vale il 19-21, Parisi inserisce Mistretta in battuta e il suo ace significa di nuovo parità (21-21), poi l’errore in attacco di Malual e il punto di Piani del 24-22 sembrano condannare all’A2 Firenze, ma non è finita. Mlejnkova sbaglia (24-23), Acciarri impatta sul 24-24, poi Manfredini procura il 25-24 ma Nervini annulla anche questo (25-25) e il muro di Battistoni vale il set point (25-26): Malual sbaglia la battuta (26-26), Cesè annulla un altro set point e trova il 28-27 e il quarto match point, ma Davyskiba non ci sta (28-28) e poi l’ace di Acciarri e un altro muro di Battistoni mandano tutti al quarto (28-30).

Il Bisonte (con Nervini che rimane in campo) capisce che c’è ancora vita e spinge forte anche a inizio quarto set (3-6), Parisi chiama time out ma le bisontine tengono in cambio palla e sul muro di Battistoni del 9-13 Parisi spende anche il secondo time out, per poi inserire Adriano e Carraro per Evans e Piani: Malual allunga ancora (11-16), il muro di Butigan vale il 13-19 e Parisi inserisce Bolzonetti per Mlejnkova, con la stessa Bolzonetti che trova il 16-19 provocando il time out di Chiavegatti. Nervini interrompe l’emorragia (16-20), Malual riallunga con l’ace del 17-22 e poi Nervini mette giù il mani-out del 17-23, mentre è l’errore di Bolzonetti a regalare sette set point (17-24): Manfredini cancella il primo, ma sul secondo Nervini trova l’attacco vincente (17-25), e quando da bordo campo lo staff comunica alle ragazze della sconfitta di Roma, sono le lacrime di gioia a scendere sui volti delle bisontine, che si rendono conto di essere incredibilmente salve dopo essere state a un passo dall’inferno.

Il tie break è solo un’esibizione, perché anche Bergamo non ha più obiettivi non potendo più puntare al settimo posto, ma Il Bisonte ormai libero da pensieri fa il suo dovere e alla fine se lo porta a casa per 13-15 col punto finale di Davyskiba.

LE PAROLE DI ILARIA BATTISTONI – “É una gioia veramente immensa, soprattutto perché la salvezza è arrivata in questo modo: non abbiamo mai mollato e penso si sia visto in campo, c’è stata una reazione veramente grande da parte di tutta la squadra e sono orgogliosa delle ragazze e di quello che abbiamo fatto. É stata una stagione complicata, siamo arrivati qua con l’acqua alla gola ma abbiamo fatto quello che dovevamo fare con grande carattere: tutto molto emozionante, poi ci siamo salvate così quindi la festa sarà ancora più grande”.