Riccardo Piatti parla chiaro: “Jannik Sinner è simile a Novak Djokovic, ma ora è più forte”

Un giocatore da cui si è presa ispirazione. Jannik Sinner, non è un mistero, si è ispirato nella sua formazione da tennista di alto livello a Novak Djokovic. L’asso serbo e l’altoatesino hanno alcune caratteristiche di gioco in comune e per di più hanno avuto un maestro che all’inizio della loro carriera gli ha dato i fondamentali per poi fare la differenza nel massimo circuito internazionale.

Ci si riferisce a Riccardo Piatti. Il tecnico nostrano, a tennismajors.com, ha parlato di questo legame, ma anche dell’evoluzione del tennis in questo cambio della guardia dal punto di vista generazionale: “Sinner è simile a Djokovic nella tecnica e nei movimenti, ma penso che ora i suoi colpi siano più pesanti di quelli di Nole. Chiaramente lui ora è più ‘anziano’, ma in questo momento Jannik è più forte, ha qualcosa in più“, ha dichiarato Piatti.

“Sinner e Novak sono entrambi molto forti mentalmente: quando parlo di una mente forte intendo che sono entrambi molto chiari su ciò che devono fare. Capiscono immediatamente ciò di cui c’è bisogno e lo fanno“, ha sottolineato l’allenatore tricolore.

Un altro concetto esposto da Piatti è legato proprio all’aspirazione che Sinner e anche lo spagnolo Carlos Alcaraz (n.3 del mondo e rivale più accreditato di Jannik nel prossimo futuro) hanno avuto nel giocare a tennis: “Loro due avevano Djokovic e Nadal come obiettivi: tutto ruotava intorno a come potevano batterli. Il mio obiettivo da allenatore di Jannik, anche visto che sono stato coach di Nole, era trovare il modo per battere Djokovic“.

“Guardavo molto Novak e ho lavorato con lui. L’idea è sempre quella di trovare qualcuno che sia in grado di battere un giocatore del genere, così come adesso sarebbe quella di trovare un giovane che tra 8/10 anni possa battere Alcaraz o Sinner“, ha concluso Piatti.