Il sopralluogo ad Askatasuna divide la Sala Rossa
Mentre il Comune di Torino prosegue nella sua volontà di recupero dell’immobile di corso Regina Margherita 47, da quasi 30 anni sede del centro sociale Askatasuna, è diventato un caso il sopralluogo realizzato nei giorni scorsi da parte della Commissione controllo di gestione con la vicesindaca Michela Favaro e l’assessore Jacopo Rosatelli, che per muoversi nella struttura hanno dovuto calpestare uno striscione con volti di politici con naso da clown.
La maggioranza in Sala Rossa difende la visita definendola “un’occasione di confronto” e un “passo in avanti nel percorso di dialogo, volto a individuare soluzioni che rispondano alle esigenze della città e della comunità”.
Ma di ben altra opinione è il ministro Paolo Zangrillo che facendo riferimento a quanto accaduto a Torino ha precisato: “Prendere in ostaggio una delegazione di consiglieri comunali, farli camminare su un tappeto di carta, calpestando così i volti di alcuni dei leader politici del centrodestra, è un atto inaccettabile e vile. Ed è anche la manifesta volontà di offendere le nostre istituzioni. Pensare di aprire un tavolo di dialogo con chi usa solo la violenza per esprimersi è un atto irresponsabile”.
A questo si aggiunge il fatto che non tutti i consiglieri sono potuti entrare nell’immobile, ma hanno dovuto seguire le operazioni dall’esterno, attraverso un monitor. Tuttavia, per il capogruppo del Pd in Sala Rossa, Claudio Cerrato: “Abbiamo affrontato la questione con senso di responsabilità, consapevoli della complessità della situazione. Il ruolo mediatore dei proponenti è stato determinante nel facilitare il sopralluogo, e ci auguriamo che questo metodo di lavoro possa portare a un esito positivo per tutti”. “È stato un passo in avanti significativo, – prosegue Cerrato – perché dimostra che la nostra amministrazione ha scelto la via del dialogo e del confronto democratico, anziché alimentare tensioni e scontri”.
Ma in Consiglio Comunale c’è chi non è della stessa opinione, come il capogruppo delle Lega Fabrizio Ricca che tuona: “Si è superato il limite: chiediamo al ministro Piantedosi lo sgombero immediato dell’immobile occupato dal Askatasuna e pretendiamo il sostegno del sindaco e di tutta la maggioranza. Chi non interviene è complice: Lo Russo e i suoi per una volta facciano qualcosa di buono per Torino e per i torinesi”.
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