“La buona novella” al Fraschini: Neri Marcorè rilegge De Andrè e i Vangeli
PAVIA. Neri Marcorè approda in provincia di Pavia con quattro spettacoli: dopo quello al teatro Cagnoni di Vigevano, da venerdì 28 a domenica 2 sarà al Fraschini di Pavia (serale 20.30 e domenica pomeriggio alle 16).
Neri Marcorè si confronta con Fabrizio De Andrè in uno spettacolo di teatro canzone che fa rivivere sul palcoscenico La Buona Novella, album pubblicato dal cantautore nel 1969. Marcorè e il drammaturgo e regista Giorgio Gallione rinnovano il loro sodalizio artistico nel nome del grande cantautore genovese portando in scena il suo primo concept album, costruito quasi nella forma di un’Opera da camera, composto per dar voce a molti personaggi: Maria, Giuseppe, Tito il ladrone, il coro delle madri, un falegname, il popolo. Ed è proprio da questa base che prende le mosse la versione teatrale.
«Questo spettacolo è pensato come una Sacra Rappresentazione contemporanea che intreccia le canzoni di De André con i brani narrativi tratti dai Vangeli apocrifi cui lo stesso autore si è ispirato – scrive Gallione nelle sue note di regia –. Prosa e musica sono montati in una partitura coerente al percorso tracciato dall’autore nel disco. I brani parlati sottolineano la forza evocativa e il valore delle canzoni originali, svelandone la fonte mitica e letteraria» .
Un’elaborazione che trasforma La Buona Novella in uno spettacolo originale, tale da venir considerato un ricco patrimonio che può comunque resistere, come ogni capolavoro, anche all’assenza dell’impareggiabile interpretazione del suo creatore.
Le canzoni di Fabrizio de André hanno attinto a passi dei Vangeli apocrifi: dal protovangelo di Giacomo al Vangelo dell’Infanzia Armeno a frammenti dello Pseudo-Matteo. «Compito di un artista – aveva dichiarato De André – credo sia quello di commentare gli avvenimenti del suo tempo usando però gli strumenti dell’arte: l’allegoria, la metafora, il paragone». Una frase che spiega come il cantautore si era posto, in tempi di piena contestazione studentesca, nei confronti di un tema così delicato e dibattuto dal punto di vista politico e spirituale.
La drammaturgia aggiunta, recitata in gran parte da Neri Marcorè racconta l’antefatto de L’infanzia di Maria, svelandone la nascita miracolosa, e riempie il vuoto che va dall’infanzia del Cristo alla Crocifissione. —