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O Gran Camiño 2025: il percorso e le 5 tappe ai raggi X. Piganzoli e Lonardi possono portare in alto l’Italia

Entra sempre più nel vivo la stagione del grande ciclismo su strada. Il calendario s’intensifica e propone le ultime tappe di avvicinamento ai grandi appuntamenti di primavera. Inizia domani e si concluderà domenica 02 marzo l’edizione 2025 di  O Gran Camiño, corsa giunta alla quarta edizione. La gara si snoda su un percorso di cinque tappe per un totale di 635,37 chilometri che concedono ampie possibilità di espressione a tutte le tipologie di corridore con salite, tappa a cronometro e arrivi congeniali ai velocisti. La novità di quest’anno è la partenza dal Portogallo con la prima tappa che si svolgerà tutta in territorio lusitano, con partenza da Maia e arrivo a Matosinhos Nell’elenco dei favoriti per la vittoria finale rientrano il danese Magnus Cort della Uno-X Mobility, il candese Derek Gee della Israel – Premier Tech, l’ecuadoriano Jefferson Alveiro Cepeda della Movistar Team e il belga Mauri Vansevenant della Soudal Quick-Step. L’Italia affida le sue speranze al tandem della della Team Polti VisitMalta, Davide Piganzoli e Giovanni Lonardi.

IL PERCORSO E LE TAPPE DI O GRAN CAMINO 

Mercoledì 26 febbraio, prima tappa: Maia- Matosinhos(189,7 km)
Le due asperità di giornata, entrambe di terza categoria, sono poste lontano dal traguardo finale. L’Alto de Feitos, salita lunga sei chilometri con una pendenza media del 4,3%, potrebbe non incidere in maniera significativa su una corsa iniziata da poco più di cinquanta chilometri. L’Alto Sao Felix, 1,3 chilometri al 7,1% di pendenza media, potrebbe rappresentare, a poco più di quaranta chilometri dalla fine, il trampolino di lancio per chi cerca l’attacco risolutivo. Nel caso contrario sarà tutto pronto per la conclusione con l’arrivo a ranghi compatti.

Giovedì 27 febbraio, seconda tappa: Marin-A Estrada (133,1 km)
Il tracciato della seconda tappa propone due salite e un disegno fatto di tanti saliscendi che possono lasciare spazio a qualsiasi tipo di scenario. L’Alto de San Antoñino , 2,3 chilometri al 6,4% di pendenza media apre le ostilità dopo soli diciotto chilometri dalla partenza di Marin. La carovana passa per la prima volta sulla linea del traguardo dopo 61,7 chilometri e scala poi l’Alto de San Vicenzo, salita di 2,6 chilometri al 7,3% di pendenza media, a meno di cinquanta chilometri dal traguardo da cui i corridori passeranno ancora dopo 97,4 chilometri.

Venerdì 28 febbraio, terza tappa Ourense- Pereiro de Aguiar (15,6 km)
Potrebbe essere il primo momento della verità in ottica vittoria finale. Il tracciato della prova a cronometro sale progressivamente per poi affrontare, dopo 7,9 chilometri, l’Alto de Sabadelle, 4,9 chilometri al 5,7 per cento di pendenza media. Ipotizzabile che la classifica generale possa subire variazioni significative.

Sabato 01 marzo, quarta tappa A Pobra do Brollón- O Cebreiro (137,1 km)
Giornata campale con l’arrivo in salita e una parte finale che potrebbe riservare i fuochi d’artificio. Negli ultimi cinquantasei chilometri il gruppo affronta infatti ben quattro salite.L’Alto a Pitinidoira, salita di 10,1 chilometri al 6,4% di pendenza media, è l’unica di prima categoria della corsa. La conclusione all’Alto de Cebreiro potrebbe incidere in maniera significativa sulla classifica generale.

Domenica 02 marzo, quinta tappa Betanzos- Santiago de Compostela(159,87 km)
La tappa di chiusura propone il suggestivo arrivo a Santiago de Compostela dopo quasi 160 chilometri. Un tracciato nervoso propone continui saliscendi e, per ben due volte, la scalata dell’Alto de Lampai, salita di terza categoria lunga 5,2 chilometri con una pendenza media del 5,4%.