Golf, Brian Campbell si impone nel Mexico Open. Francesco Molinari e Matteo Manassero nelle retrovie
Dopo 4 giorni di grande golf a Vallarta, in Messico, trionfa Brian Campbell. Non sono bastate le 72 buche canoniche per eleggere il miglior giocatore del Mexico Open. Ad andare al playoff, insieme a Campbell, è stato il sudafricano Aldrich Potgieter, anche lui in grande spolvero questa settimana.
Arrivati a -20 a pari merito dopo la quarta giornata, i due professionisti si sono affrontati sulla 18 del percorso messicano e lì, Campbell, non ha lasciato scampo al rivale. È bastata una sola buca di spareggio (birdie dello statunitense contro il par dell’africano) per chiudere i conti.
Per Campbell, californiano di 31 anni, si tratta del primo titolo sul circuito maggiore. Diventato professionista nel 2015, non ha mai dato grandi segni di attivitá ma questo week end ha dimostrato un gioco solido sia da tee a green che sul putter.
Dietro, in 3ª posizione, Isaiah Salinda a -19 con Aaron Rai e Ben Griffin attaccati in T4 a -18. Ha risalito la china anche Nicolai Højgaard, finito 8º a -16 dietro a Joel Dahmen e Stephan Jaeger a -17 in T6.
I due azzurri in campo, Francesco Molinari e Matteo Manassero hanno chiuso il torneo messicano rispettivamente in T49 a -7 e T68 a -2. Il brutto quarto giro di Manassero (+4) non gli permette di rimanere agganciato al gruppetto della top 50 e lo rispedisce tra le ultime posizioni tra coloro che avevano passato il taglio.
Con questa vittoria Campbell si è assicurato un’esenzione per due anni sul PGA Tour, l’accesso a tutti i Signature Event dell’anno e la qualificazione al The Masters e al The Players. Inoltre, il 31enne si porta a casa 1.26 milioni di dollari.
Adesso il PGA Tour volerá in Florida per il Cognizant Classic, torneo che si terrà a Palm Beach e che avrà un appeal decisamente diverso rispetto alla sortita messicana.