Thiago Motta: “Rifarei tutto”. Ma Del Piero e Di Canio stroncano la sua Juve: “Lezione di calcio dal Psv, grande differenza di qualità”
L’eliminazione della Juventus ai playoff di Champions League con il Psv ha sollevato molte, moltissime critiche non solo sulla prestazione dei singoli calciatori, ma soprattutto sull’operato di Thiago Motta. L’allenatore bianconero, nell’immediato post partita, non ha fatto però grande autocritica: “Rifarei tutto. Abbiamo fatto tre cambi forzati. Koopmeiners aveva la febbre, ha giocato sessanta minuti cercando di aiutare poi mi ha chiesto il cambio perché non stava molto bene, anche Cambiaso è stato un cambio forzato. – ha rivelato Motta – Gli ho chiesto se poteva continuare, ma non si sentiva in condizione dopo tanto tempo senza giocare. Gli altri sono entrati per aiutare, ma questa volta è stato più difficile“.
Ma le affermazioni del tecnico italiano contrastano sia con quelle di alcuni suoi calciatori che con quelle dei principali opinionisti televisivi. Ai microfoni di Prime Video, Manuel Locatelli ha ammesso: “Fa tanto male, abbiamo buttato via una qualificazione. Siamo tutti responsabili, ora ci dobbiamo unire e uscire da questo momento. Oggi loro hanno giocato meglio di noi, l’hanno voluta più loro di noi. Questo è il calcio, il resto sono chiacchiere”. Preso nota di queste parole, Thiago Motta ha sottolineato: “Non abbiamo buttato via niente, abbiamo provato dal primo fino all’ultimo secondo a superare l’avversario. Non siamo stati in grado di essere più bravi di loro durante tutta la partita”.
Anche una leggenda bianconera come Alessandro Del Piero, ospite a Sky Sport, è stato molto duro nei confronti della sua ex squadra: “La Juve voleva la qualificazione, ma sono mancate la determinazione, abbinate alla qualità più la voglia di rischiare, perché ci sono stati troppo passaggi orizzontali. C’è un divario enorme che si è visto stasera. Perché anche se la Juventus ha fatto molto bene il primo tempo, il secondo lo ha fatto meglio il Psv. – ha dichiarato l’opinionista – Il numero di occasioni, l’intensità e la voglia con i quali il Psv è andato a cercare i gol hanno fatto la differenza. C’è stata un po’ di sfortuna con il palo di Vlahovic, ma alla fine queste cose te le vai a cercare, il Psv ha messo dentro troppa qualità, troppe azioni pericolose, molto sfumate, altre parate da Di Gregorio, molte sbagliate dai loro attaccanti e il divario in questo è stato grande“.
Al supporto di questa tesi, l’ex calciatore Paolo Di Canio che, se possibile, è stato ancora più netto: “Una lezione di calcio del Psv alla Juventus. Gli olandesi hanno dominato e meritato il passaggio del turno. Thiago Motta in confusione: stava facendo dei cambi e poi ha cambiato idea dopo il gol dell’1-1. Stasera il Psv poteva fare 5-6 gol alla Juve. La pecca poi è che la Juventus nel secondo tempo non è riuscita a creare niente, non ho visto neanche una ripartenza. – ha commentato amareggiato – E poi gli errori di gestione: qui dal mio punto di vista non c’è spiegazione. La squadra a centrocampo era in difficoltà, Thiago Motta fa scaldare tre giocatori ruolo per ruolo in modo da contenere l’esuberanza avversaria, ma aspetta e arriva il pareggio. E lì secondo me doveva fare i cambi per tenere alta l’intensità. Invece ha aspettato di subire un altro gol per mettere dentro tre giocatori. Questo non me lo spiego“.
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