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Sanremo, le pagelle della quarta serata: cover e duetti

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Rose Villain con Chiello – Fiori rosa, fiori di pesco (Lucio Battisti) - Voto 5

Confrontarsi con i grandi non è mai facile, figuriamoci con Battisti. La versione è abbastanza fedele, ma prevale l'effetto karaoke. Un remake senza guizzi e nemmeno intonatissimo (soprattutto nel finale). Si poteva fare meglio.

Modà con Francesco Renga - Angelo (Renga) - Voto 6

Attacco rock e la voce di Renga che come sempre illumina. Un gran pezzo, vincitore vent'anni fa, riproposto in una versione non lontana dall'originale. L''Ariston canta e applaude. Tutto da copione.

Clara con Il Volo – The Sound of Silence (Simon and Garfunkel) - Voto 6

Nella serata delle cover vale tutto, anche l'inizio a cappella di un capolavoro della musica. Il seguito diventa un po' pomposo e poi la caduta quando i ragazzi del Volo virano verso la lirica. Detto questo, le voci ci sono e anche il coraggio di cambiare.

Noemi e Tony Effe – Tutto il resto è noia (Franco Califano) - Voto 4

Ma perché? Non bastava Tony Effe in versione Califano nel pezzo in gara? Non si può toccare un pezzo di questa portata con un'interpretazione insensata e insipida. Tutto fuori registro: peccato per Noemi che come sempre è bravissima.

Francesca Michielin e Rkomi – La nuova stella di Broadway (Cesare Cremonini) - Voto 5,5

Non perfettamente a fuoco, soprattutto lui nella prima strofa. A parte qualche emozione regalata dalla Michielin, una versione abbastanza scontata che non aggiunge niente. Eppure questa è la serata in cui sarebbe tutto possibile...

Lucio Corsi con Topo Gigio – Nel blu dipinto di blu (Domenico Modugno) Voto 7,5

Teatrale, surreale con un pizzico di follia d'artista. Ecco, saper fare la differenza significa misurarsi con un pezzo immortale e giocare, divertirsi, osare. Lucio Corsi l'ha fatto e infatti a Sanremo è come un alieno tra i replicanti.

Serena Brancale con Alessandra Amoroso – If I Ain’t Got You (Alicia Keys) - Voto 6

Ecco, viene in dubbio ma se Serena Brancale avesse portato in gara un pezzo in grado di esaltare la sua voce non sarebbe stato molto meglio? L'incontro con Alessandra Amoroso funziona e rende omaggio a un pezzo straordinario. Con qualche vocalizzo e virtuosismo di meno sarebbe stato anche meglio.

Irama con Arisa – Say Something (Christina Aguilera) - Voto 5,5

Certo che duettare con Arisa richiede una certa dose di coraggio. Insieme non sfigurano, ma quando il microfono passa a lei si avverte l'abisso di differenza. Anche perché Arisa non ha bisogno di urlare per farsi sentire. Splendido l'originale, dignitosa la cover.

Gaia con Toquinho – La voglia, la pazzia (Ornella Vanoni) - Voto 6,5

Un fuoriclasse, un pezzo formidabile, e una giovane voce d'impatto. C'erano tutti gli ingredienti perché questo remake funzionasse e infatti finora si è rivelato uno dei momenti più intensi e divertenti della quarta sera all'Ariston.

The Kolors con Sal Da Vinci – Rossetto e caffè (Sal Da Vinci) - Voto 5,5

Stash è anche un gran chitarrista, chi ha visto i The Kolors dal vivo lo sa bene. Il tormentone pop dal sapore anni Ottanta di Sal Da Vinci infiamma la platea dell'Ariston, ma la cosa migliore è senza dubbio l'assolo di sax.

Marcella Bella con i The Twin Violins – L’emozione non ha voce (Adriano Celentano) Voto 5,5

Una delle più belle canzoni italiane di sempre scritta dal fratello di Marcella, Gianni, (testo di Mogol). Marcella la personalizza, ma non è una delle sue interpretazioni migliori. Però, l'abbraccio al fratello in platea è uno dei momenti più emozionanti della serata.

Rocco Hunt con Clementino – Yes I Know My Way (Pino Daniele) Voto 7

Funk e hip hop su un capolavoro senza tempo. Un scossa d'energia che infiamma l'Ariston e alza un po' il tono della serata. Tutto a fuoco: la parti rap e l'arrangiamento pulsante. Niente male.

Francesco Gabbani con Tricarico – Io sono Francesco (Tricarico)


Giorgia con Annalisa – Skyfall (Adele)

Simone Cristicchi con Amara – La cura (Franco Battiato)

Sarah Toscano con gli Ofenbach – Overdrive (Ofenbach)

Coma_Cose con Johnson Righeira – L’estate sta finendo (Righeira)

Joan Thiele con Frah Quintale – Che cosa c’è (Gino Paoli)

Olly con Goran Bregovic e la Wedding and funeral band – Il pescatore (Fabrizio De André)

Achille Lauro ed Elodie – Tributo a Roma (Rino Gaetano), A mano a mano di Riccardo Cocciante e Folle città di Loredana Bertè

Massimo Ranieri con i Neri per Caso – Quando (Pino Daniele)

Bresh con Cristiano De André – Creuza de mä (Fabrizio De André)

Willie Peyote con Federico Zampaglione e Ditonellapiaga – Un tempo piccolo (Franco Califano)

Brunori Sas con Riccardo Sinigallia e Dimartino – L’anno che verrà (Lucio Dalla)

Fedez con Marco Masini – Bella stronza (Marco Masini)

Shablo ft. Guè, Joshua, Tormento e Neffa – Amor de mi vida/Aspettando il sole (Neffa)