Short track, Italia ambiziosa per la sfida finale del World Tour a Milano: una tappa dal sapore a Cinque Cerchi
Grande attesa all’Unipol Forum di Assago, dove dal 14 al 16 febbraio andrà in scena l’ultima tappa del World Tour di short track. Un appuntamento dal sapor di Olimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026, essendo un vero e proprio test-event in vista di quel che sarà l’anno prossimo.
È un Italia ambiziosa quella che si presenta ai nastri di partenza, dopo i grandi risultati delle ultime uscite. Dopo aver concluso davanti a tutti nel medagliere degli Europei di Dresda (Germania), gli azzurri hanno conquistato ben cinque podi a Tillburg (Paesi Bassi). Un dato che non si annotava da sedici anni nel massimo circuito internazionale. A questo proposito, le staffette hanno avuto un rendimento altissimo.
Nelle tre prove a squadre, infatti, sono arrivati tre podi:
- Secondo posto nella staffetta femminile a due millesimi dai Paesi Bassi;
- Secondo posto nella staffetta mista sempre alle spalle dei padroni di casa;
- Terzo posto nella staffetta maschile.
Allo stato attuale delle cose, la squadra italiana ha conquistato a livello stagionale (World Tour) ben undici podi e si ha grande voglia di aggiornare questa statistica. In Olanda, le quotazioni di Elisa Confortola sono salite, visto il primo podio in carriera grazie al secondo posto nei 1500 metri. La 22enne valtellinese sta mostrando un’autorevolezza crescente e davanti al pubblico di casa sarà spettacolo.
Nella medesima distanza, Pietro Sighel ha portato il computo di podi a otto nel massimo circuito in carriera, giungendo terzo sul ghiaccio olandese. Una specialità in cui sono arrivati anche i piazzamenti di un certo peso di Luca Spechenhauser (quarto) e di Thomas Nadalini, vincitore della Finale B.
Ci si aspetta qualcosa di speciale anche da Arianna Fontana, poco fortunata per quanto accaduto nei Paesi Bassi, dove qualche contatto subito è costato un risultato migliore di quello ottenuto. La fuoriclasse nostrana, impegnata anche nella stagione dello speed skating, ha grandi motivazioni e l’alto livello della squadra italiana è un validissimo stimolo per continuare a spingere.