Sanremo 2025, Olly: “Vorrei godermela un po’ di più questa volta, con più calma e serenità. Ormai ho capito che il palco è il mio posto al mondo” – IL VIDEO

“L’anima balla”, con cui ha ottenuto il secondo posto nell’edizione Giovani del 2022, poi “Polvere” e ora “Balorda Nostalgia”. Federico Olivieri, in arte Olly, torna in gara al Festival di Sanremo per la terza volta. Il brano – scritto da Olly, composto dal cantautore insieme a Pierfrancesco Pasini e JVLI, che ne ha curato anche la produzione – racconta la nostalgia, un sentimento forte, vivo e vero che arriva all’improvviso e che fa sempre anche un po’ male, per questo motivo è balorda.

Nella serata di venerdì, dedicata alle cover, Olly porta il brano “Il pescatore” di Fabrizio De André, accompagnato dal musicista e compositore Goran Bregović e la sua Wedding & Funeral Band. Dopo il successo delle prime 14 date invernali tutte sold out del Lo rifarò, Lo rifaremo Tour 2024 – 2025, Olly tornerà live nei club italiani con la seconda leg del tour questa primavera. Poi sarà la volta dei palazzetti italiani tra l’autunno 2025 e la primavera del 2026.

“Un bel ricordo anche se è tutto finito” – “Balorda Nostalgia parla di una mia storia personale, da cui ho cercato di estrapolare la parte un po’ più positiva e bella, per scelta. E nonostante ci sia anche una parte brutta nelle relazioni che viviamo, poi, in qualche modo, ne conserviamo un bel ricordo. Per poi constatare ‘ed è stata tutta vita’, tanto per autocitarmi.

Con un nuovo spirito all’Ariston – “Stavolta torno al Festival con uno spirito nuovo, ossia voglia di fare senza pensare troppo. Quantomeno senza far vedere, che sto pensando troppo! Quindi cercherò di divertirmi, di godermela nei limiti del possibile, ma soprattutto quest’anno ho proprio voglia di andare a cantare questa canzone. La mia prima volta è stata forte a Sanremo a livello emotivo, non mi ricordo niente. È stato tutto velocissimo. Diciamo che da quest ‘anno vorrei godermela un po’ di più… Ho fatto già un po’ di prove e ho notato già delle cose che non avevo mai notato della sala dell’Ariston. Questo mi fa pensare che mi godrò molto di più ‘esperienza. Mi ricordo proprio che qualche giorno fa ho guardato il soffitto e ho notato degli affreschi che non avevo mai visto, bellissimo, bellissimo. Quindi Ma la voglio vivere con più consapevolezza, più calma, più tranquillità nel capire che il palco è il mio posto, perché dopo il tour di dicembre ho proprio capito che è sul palco che devo stare a tutti gli effetti.

“Per il tour nei palazzetti mi sto ca**ndo un po’ addosso” – “Sul tour dei palazzetti ho poco da raccontare, nel senso che ci saranno date fino al 2026, quindi devo ancora fare tutto. Non ho idea, so solo che un po’ mi sto ca**ndo addosso. Però lo farò bene, sicuramente andrà bene, so che ci sono già tanti biglietti venduti, alcune date sono già piene, soprattutto a Genova. Mi fa molto piacere. Posso parlare del Tour dei Club, che è quello che ho fatto a metà dicembre e dovrò finire a maggio. Al di là dei sold-out di cui sono felicissimo, credo che sia la dimensione che più mi appartiene in generale, perché è una realtà veramente viva, ‘da faccia a faccia’. I fan che mi cantano le canzoni in faccia, se le cantano tra lì loro, adrenalina pura. È una delle esperienze che porterò per sempre con me, nei miei ricordi di tutta la mia vita.

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