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Baroni e baronie in sanità, in quarant’anni nulla è cambiato

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L’ambiente lo conosco bene. I baroni esistevano e purtroppo esistono anche negli anni 2000.

Nel 1981 mi sono iscritto, dopo la laurea in Medicina, alla scuola di specializzazione in oculistica presso l’Università di Pavia. Quattro anni che, all’epoca, erano un titolo di merito mentre oggi la specialità è indispensabile per svolgere l’attività specifica. Gli specializzandi infatti sono stipendiati come assistenti ospedalieri.

Credo di essere stato uno dei pochi specializzandi ad aver fatto la specialità in cinque anni, all’epoca, invece che quattro semplicemente perché mi sono scontrato contro l’allora “barone” responsabile della scuola di specializzazione di Pavia.

“Perché non possiamo usarli?” era sbottato un giorno “Perché la scienza viene nascosta nei luoghi in cui dovrebbe essere insegnata?” aveva apostrofato in direzione del Professore un altro giorno. … Aveva capito che più del merito a essere premiata era la fedeltà al cattedratico e aveva imparato a sue spese che mettere in discussione un barone è considerato un delitto di lesa maestà. All’esame finale del secondo anno era stato bocciato, unico del suo corso, mentre altri andavano a lavare la macchina del professore tutti i sabati mattina. Chiese di essere ricevuto. “Può bocciarmi ancora ma io non intendo frequentare. Se vuole mi trova all’Istituto Oftalmico di Milano alla I Divisione di Oculistica.” (da Vicolo degli Onesti di Raffaella Giuri – Linea Edizioni aprile 2019 pag. 29).

Così leggo in questi giorni di un cattedratico dello stesso Ateneo di Pavia, il San Matteo, che patteggia due anni in un processo per molestie a diverse specializzande del corso di specialità in Anestesiologia e Rianimazione. Seguirà anche un corso di recupero anti violenza. Ma pur essendosi dimesso da Direttore della cattedra di specialità nel 2022 continuerà ad insegnare in Università!

Resta barone, speriamo sia controllato meglio e non abusi più del suo potere. Dovrebbero solo insegnare, non nascondere; dovrebbero dare il buon esempio, gli abusi non sono ammessi. Mai.

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