Conti in Olanda e a Hong Kong, i bonifici di Moratti da 450mila euro: l’inchiesta sul falso Crosetto è anche per associazione a delinquere
Almeno due conti esteri, il denaro versato difficilmente recuperabile e nuove accuse. Emergono dettagli dall’inchiesta della procura di Milano sulla rete di truffatori che spendevano il nome del ministro della Difesa Guido Crosetto per il maxi raggiro con al centro fantomatici riscatti per liberare giornalisti in Medio Oriente e che ha visto come vittime facoltosi imprenditori.
Gli investigatori dei carabinieri sono riusciti a ricostruire come i soldi versati sia transitati su un conto in Olanda prima di essere trasferiti a Hong Kong. Difficile il recupero di quei soldi, da quanto si è saputo, anche se sarebbero state trovate tracce dei movimenti bancari e alcuni conti, anche usati per passaggi intermedi del denaro, sono già stati bloccati.
Per gli uomini del Nucleo investigativo, coordinati dagli inquirenti guidati da Marcello Viola, è proprio su un conto in Olanda che Massimo Moratti ha versato quasi un milione, con due bonifici da poco più di 450mila euro l’uno, la scorsa settimana.
Intanto, si è saputo che il fascicolo è aperto per associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata e sostituzione di persona. Per quest’ultimo reato arriverà anche un esposto di Crosetto: il suo staff ha avuto già contatti con la procura di Milano.
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