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Pagelle Coppa Italia Milan – Roma 3-1

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Siccome a parlare dopo siamo capaci tutti ed è facile, prendo posizione e lo faccio prima: il Milan ha svoltato, e da qui a maggio sono convinto che ci divertiremo parecchio.

La squadra approda meritatamente in semifinale con una partita ineccepibile in entrambe le fasi, facendo sembrare piccola piccola una squadra in salute come la Roma di questo periodo.

Se in estate si era fatto a gara per sbagliare tutte le mosse (ma proprio tutte) in questo mercato di riparazione sembrano essere stati apportati i giusti correttivi: abbiamo finalmente un vero terzino destro (che coi ritmi del calcio italico può giocare almeno altri due anni con la pipa in bocca), dovremmo aver finalmente trovato il centravanti giovane che aspettavamo da 15 anni (ma su questo meglio attendere conferme), abbiamo inserito un paio di valide alternative in mediana e sulle corsie esterne, e infine ci siamo regalati una chicca sulla trequarti che si candida ad essere il miglior giocatore per distacco della serie A per tocco di palla.

Se devo giudicare una squadra io parto innanzitutto dall’aspetto tecnico, dalla capacità di giocare il pallone dei suoi interpreti, tutto il resto viene dopo: beh io credo che Theo, Tigianni, Joao Felix, Leao e Pulisic per il nostro campionato siano davvero tanta roba, probabilmente così tanta qualità non ce l’ha nessuno.

Adesso ci vuole tutto il resto, e a quello deve pensare Sergione, per mettere i sopracitati interpreti in grado di esprimere al meglio le proprie qualità: certo che se i tre mastini di difesa giocassero sempre come stasera e il buon Santi si rivelasse davvero uno che la butta dentro con regolarità, allora credo che da qui a fine stagione ne vedremmo sul serio delle belle.

Maignan: 6- Partita tutto sommato tranquilla, con un paio di indecisioni in presa e coi piedi non propriamente da lui

Walker: 6,5 Nel primo tempo ha il suo bel daffare per contenere Angelino nella sua zona di competenza, poi gli prende le misure e sale di livello, facendo cose semplici ma da assoluto padrone del ruolo

Tomori: 7 Feroce e determinato nel chiudere tutti gli spazi, quando può giocare sull’anticipo nell’uomo contro uomo mette in mostra le sue qualità migliori

Pavlovic: 7 Cocaine Bear versione extra lusso, le prende praticamente tutte lui di piede e di testa dimostrandosi sempre concentrato e sul pezzo, difficilmente lo vedremo fuori dall’11 di partenza da qui in avanti

Theo Hernandez: 7 Segnali del vero Theo, che confortato dalla presenza dei tre mastini dietro si sente libero di fare quello che gli riesce meglio, spingere sull’acceleratore, pregevoli entrambi gli assist per la doppietta di Tammy

Musah: 6+ Un pò di casino col pallone tra i piedi lo fa sennò non sarebbe lui, ma nel complesso corre tanto e porta equilibrio sulla mediana, indispensabile per non sbilanciare troppo la squadra in avanti (dall’89 Sottil: SV)

Fofana: 6 Preghiamogli tanta salute, perché con l’assetto che si avvia a prendere questo nuovo Milan la sua fisicità sarà fondamentale per mantenere un minimo di equilibrio

Reijnders: 6+ Qualche bella percussione da classico box to box e molta pulizia di tocco nelle transizioni offensive, a tendere dovrà fungere da cerniera tra i reparti trovando le giuste connessioni con Joao Felix

Jimenez: 6,5 Il ragazzino spagnolo è davvero bravo e spigliato, porta tanta vivacità e buona sostanza in entrambe le fasi sulla fascia di competenza (Leao: 6 Da adesso in poi non sarà più solo a predicare nel deserto là davanti, se impara a lanciarsi nello spazio senza palla sono convinto che lo troveremo spesso davanti alla porta)

Abraham: 7,5 (il migliore) Il bomberone che non ti aspetti, il primo gol è un colpo di testa di pregevole fattura con stacco da centravanti vero alla Lewandowski (Signore perdonami), il secondo un tocco di precisione e freddezza a sfruttare il corridoio spalancatogli da Theo, ennesima dimostrazione che la concorrenza è l’anima del commercio (Gimenez: 6,5 Un pò di frenesia dettata dalla voglia di dimostrare subito, ma se il buongiorno si vede dal mattino la stoffa del nove vero non manca, per la maniera decisa con cui attacca la profondità e per il modo con cui dialoga con i compagni di reparto, Joao ringrazia e segna)

Pulisic: 6 Dopo aver tirato a lungo la carretta nei primi mesi adesso denota un pò di affanno, del tutto naturale e comprensibile, fortunatamente adesso le alternative in grado di farlo rifiatare non mancano (Joao Felix: 7+ Entra in campo e sono subito Dinho Vibes, per la capacità di dettare il passaggio nello spazio e per la pulizia e l’armonia del tocco di palla, buon peso ci aggiunge pure il primo gol in maglia rossonera con scavetto che avrebbe mandato Silvione in brodo di giuggiole)

 

Allenatore Conceicao: 7 Adesso Sergione ti tocca l’arduo compito di far coesistere tanta qualità mescolandola alla sostanza, indispensabile per mantenere il giusto equilibrio di squadra, un tuo illustre (issimo) predecessore in passato ci riuscì, certo aveva tra le mani interpreti di prim’ordine ma guarda che tutto sommato anche i tuoi non sono così male

 

Max