Il rapporto preliminare esclude l’impatto con gli uccelli: l’aereo Azal caduto per cause ancora ignote
Una cosa è certa ed è ora messa nero su bianco: l’aereo di linea AZAL in volo da Baku a Grozny che si schiantò vicino Aktau il 25 dicembre non cadde per l’impatto con uno stormo di uccelli.
Il Dipartimento per le indagini sugli incidenti sui trasporti del Ministero dei trasporti del Kazakistan ha pubblicato un primo rapporto preliminare sullo schianto dell’aereo di linea.
Secondo il rapporto, sono stati trovati più fori nel corpo dell’aereo nella sezione di coda, nello stabilizzatore, nel motore sinistro e nell’ala. Sono stati riscontrati anche danni ai sistemi idraulici e al meccanismo di controllo dello stabilizzatore. Queste lesioni – si legge – sono state probabilmente causate da “oggetti esterni”.
Il rapporto non dice cosa fossero questi oggetti, ma afferma che alcuni di essi sono stati rimossi dallo scafo. Di questi “oggetti esterni” vengono fornite anche delle foto. “Per determinare la natura e l’origine delle lesioni causate da corpi estranei, saranno effettuati studi ed esami appropriati”, sottolinea il documento.
Il rapporto contiene anche estratti dalle conversazioni dell’equipaggio con le torri di controllo di Grozny e Aktau. Questi frammenti coincidono quasi testualmente con la trascrizione pubblicata a metà gennaio dal canale Baza.
Tuttavia, nella trascrizione distribuita dal canale Telegram (presumibilmente “completa”) mancava uno dei messaggi chiave dell’equipaggio, trasmesso al dispatcher di Grozny poco dopo l’emergenza a bordo. In esso, il pilota, che un minuto prima aveva avanzato la versione dell’impatto con gli uccelli, dice: “C’è stato un forte colpo, i sedili posteriori sono esplosi, ha riferito l’assistente di volo”.
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