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ATP 500 Dallas e Rotterdam: cinque cose da non perdere della settimana maschile

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Dopo le fatiche dell’Australian Open continua la prima parte di stagione tennistica sul cemento. Nel mirino ora c’è il Sunshine double di Miami e Indian Wells, ma nel frattempo questa settimana sono ai nastri di partenza due ATP 500 dalle prospettive molto interessanti. Andiamo a vedere le cinque cose da non perdere fra l’ABN AMRO Open di Rotterdam e il Dallas Open.

Il ritorno di Vavassori in singolare

La reputazione di Andrea Vavassori come un formidabile doppista è ormai consolidata dopo la doppia finale a Melbourne, lo Slam nel doppio misto e la Coppa Davis. Ora il tennista torinese ci riprova con il singolare, affronterà infatti Felix AugerAliassime al primo turno a Rotterdam dopo aver superato senza difficoltà i turni di qualificazione. Per Vavassori, il cui best ranking nel singolare è la posizione numero 128 raggiunta nel 2023, è il ritorno in un main draw di un torneo ATP dagli Internazionali BNL d’Italia a Roma, a cui aveva avuto accesso tramite wild card perdendo al primo turno contro il tedesco Dominik Koepfer.

La new generation del tennis americano

Dopo i decenni d’oro di Connors, McEnroe, Agassi e Sampras il tennis maschile americano ha vissuto una lunghissima crisi. L’ultimo torneo del Grande Slam born in the USA porta la firma di Andy Roddick, e risale addirittura allo US Open del 2003. Da allora più di 20 anni di digiuno, con Taylor Fritz che nell’ultimo US Open ha segnato il ritorno di un giocatore statunitense in finale dai tempi per la prima volta da Wimbledon 2009. La new generation del tennis americano si era già affacciata alla ribalta mondiale con Fritz, Tiafoe e Shelton, per poi deflagrare definitivamente all’Australian Open. Ora a Dallas gli americani mostrano i muscoli, e schierano tutti i pezzi pregiati nel torneo casalingo. Da Taylor Fritz, testa di serie numero 1, a Ben Shelton, passando per i giovani Michelsen e Quinn e i più esperti Paul, Opelka e Tiafoe. Gli americani al via nel tabellone di Dallas sono ben quattordici, e puntano al colpaccio nel torneo di casa.

Medvedev già senza Simon

Dopo appena un anno si sono già separate le strade di Daniil Medvedev e Gilles Simon. L’ex tennista francese era entrato a far parte del team del russo nel febbraio 2024, ma nella stagione da poco terminata non sono arrivati i risultati sperati. Il moscovita è scivolato fino alla settima posizione del ranking, e l’ultimo torneo vinto è ancora il Masters 1000 di Roma nel 2023. A Rotterdam Medvedev affronterà al primo turno Stan Wawrinka, e proprio alla vigilia del torneo ha annunciato la separazione dall’ex numero 6 del mondo. Sarà la scossa giusta per rilanciare la carriera del russo?

La nuova era del torneo di Dallas

Il Dallas Open continua a scalare le gerarchie. Nato nel 2022 per sostituire il New York Open, quello di Dallas è l’unico torneo ATP indoor negli Stati Uniti, ed ha ora acquisito il nuovo status di 500. Una nuova era per un torneo che si svolge in una delle aree più popolose degli Stati Uniti e che potrà raccogliere un pubblico ed un prestigio sempre maggiore. Un’entry list che comprende comunque tre top 10 più Shelton, Tiafoe e tanti giovani prospetti come prima indicato. Un’arena che potrebbe crescere negli anni e un’attrattiva sicuramente importante per il tennis USA a mo’ di “aperitivo” in vista del Sunshine Double.

L’entry list di Rotterdam

La lista dei vincitori dell’ATP 500 di Rotterdam farebbe impallidire anche i tornei più prestigiosi. Sinner, Federer, Bjorn Borg, Boris Becker, Jimmy Connors: i più grandi sono passati dalla città olandese, e anche quest’anno l’ABN AMRO Open presenta un’entry list assolutamente formidabile. Ben quattro giocatori top 10 sono presenti nel tabellone: Alcaraz, Medvedev, De Minaur e Rublev. Oltre a loro poi il vincitore di tre Slam Stank Wawrinka, i finalisti Slam Tsitsipas e Berrettini e i giovani AugerAliassime, Rune, Mpetshi Perricard e Mensik, per un torneo che si prospetta di assoluto livello.